Turismo nella Bergamasca Meno italiani, più stranieri

Turismo in calo nella Bergamasca, anche se gli stranieri, soprattutto tedeschi, francesi e inglesi, hanno in parte compensato la flessione dei turisti italiani. Lo ha rilevato il presidente della Apt, Enrico Sarti, nel sintetizzare l’andamento turistico del 2003 nella nostra città e in provincia.

Di fronte a una flessione del 10,7% delle presenze italiane, si è registrata una crescita del 3% di stranieri. Il computo tiene conto esclusivamente di quanti hanno pernottato in hotel oppure in ostelli, con esclusione delle seconde case, degli agriturismo e dei campeggi che, l’estate scorsa, per il gran caldo avevano invece segnato il pienone in tutte le località di montagna.

Le presenze più numerose nel corso dell’anno si sono avute in Città Alta, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo e in valle Brembana. Quanto all’andamento della stagione invernale, i turisti dell’est europeo sono stati notevolmente presenti nelle località sciistiche della valle Seriana, mentre francesi e inglesi hanno preferito le piste della valle Brembana. In consistente crescita il turismo religioso, particolarmente a Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni XXIII, e a Caravaggio.

(02/04/2004)

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