Una notte da paura con i vigilantes
Si controllano i treni, rifugio di sbandati

«A noi spetta bonificare i treni, fare in modo che non vengano utilizzati come rifugio per la notte da sbandati e tossici». Le guardie giurate degli istituti di vigilanza Sicuritalia e Ivri riassumono così il compito che ogni notte, dalle 21 fino alle 6 di mattina, svolgono sui treni fermi alla stazione.

Un compito forse non conosciuto ai più. «Però di fondamentale importanza - spiegano - perché così si va ad evitare che le carrozze dei treni vengano di notte utilizzate da qualcuno per dormirci, drogarsi, bere o addirittura, come è capitato alcune volte in passato, prostituirsi». Tutte attività di cui i pendolari che prendono le prime corse in partenza all’alba dalla stazione troverebbero spiacevoli tracce.

Venerdì notte abbiamo seguito le guardie nella loro attività di bonifica che risulta essere un aspetto non trascurabile del problema sicurezza sui treni. Problema che, dopo i fatti di controllori o capotreni aggrediti da passeggeri, continua a essere di grande attualità. Trenord lo sa bene: lo dimostra il fatto che nel suo ultimo dossier sull’argomento, riguardante il periodo gennaio-giugno 2015, dedica un passaggio proprio all’esigenza di vigilanza notturna per contrastare il fenomeno degli indigenti che trovano riparo nelle carrozze.

Sono in tutto 14 i treni che di notte rimangono fermi nella stazione di Bergamo. E, uno ad uno, devono essere ispezionati e, quindi, bonificati. E non una sola volta, ma ogni due o tre ore. Questa bonifica, però, si concentra, soprattutto quando la stazione chiude all’una di mattina. Prima le guardie giurate, che sono in tutto quattro, si dividono in due squadre e pattugliano le banchine per ispezionare, dalle 22 in poi, gli ultimi tre treni in partenza: due per Milano Centrale e uno per Porta Garibaldi. Lo scopo è, in pratica, evitare che ci salga sopra qualcuno di poco raccomandabile. Anche gli ultimi treni in arrivo alla stazione (l’ultimo è delle 24,50 ed è proveniente da Milano Centrale) devono essere ispezionati.

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