Una strada nuova fra Bossico e Ceratello

Passi avanti per la realizzazione della strada di collegamento tra il comune di Bossico e Ceratello, la frazione più alta di Costa Volpino: i sindaci del comprensorio, riunitisi a Lovere, hanno infatti dato il loro assenso al progetto definitivo dei primi due lotti dei lavori. I tratti di strada che verranno appaltati in primavera, con inizio dei lavori entro fine 2005, si sviluppano per un totale di 626 metri per un costo di 520 mila euro. La Comunità Montana, d’intesa con i comuni di Bossico, Costa Volpino e Lovere, hanno condiviso la necessità di realizzare l’opera per collegare i centri abitati di Bossico e Ceratello, creando un anello viario che, verso la valle del Borlezza giunge fino alla Provinciale Lovere - Clusone, e verso la Valcamonica fin al vecchio tronco della statale del Tonale Lovere - Costa Volpino - Rogno.

Attualmente il collegamento tra l’altopiano bossichese e la piccola frazione costavolpinese è costituito da una vecchia mulattiera che partendo dalla strada comunale di Bossico giunge alla Villa Pincio nel comune di Lovere e, con un percorso a mezza costa, raggiunge la periferia di Ceratello. Tale via di comunicazione è stata molto importante soprattutto nel passato, ma per gli attuali mezzi di trasporto è diventata impraticabile.

Con tale intervento si pone la parola fine a una storia infinita. Il primo studio per la realizzazione del collegamento risale al giugno 1985. Il costo si aggirava sui due miliardi di lire. Qualora lo stesso intervento venisse riproposto oggi, il suo costo risulterebbe quadruplicato. I due lotti approvati rappresentano un terzo dell’intera opera, ora progettata, «per la parte rimanente occorrerà attendere che la Provincia di Bergamo, i comuni di Bossico e di Costa Volpino e la stessa Comunità Montana reperiscano altri fondi», ha fatto presente il presidente della Cmas Ferruccio Ducoli.. Le amministrazioni di Bossico e di Costa Volpino, in particolare, ritengono che il collegamento diretto tra i due comuni permetterà interscambi fra le due comunità e la possibilità di sfruttare al meglio le infrastrutture presenti sul territorio.

(05/10/2004)

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