Velostazione, al via i lavori
Parcheggio per 130 biciclette

In piazzale Marconi da lunedì 11 gennaio sarà vietata la sosta a cicli e motocicli per far partire in cantiere. L’assessore: «Sarà consegnata entro maggio».

Da lunedì in piazzale Marconi iniziano i lavori di montaggio della velostazione che per la primavera avrà preso forma. La notizia dell’apertura del cantiere è nell’ordinanza della Polizia locale che istituisce «dalle 9 di lunedì 11 gennaio e fino alle 19 di lunedì 19 maggio, nel parcheggio pubblico riservato alla sosta di cicli e motocicli, il divieto di sosta con rimozione forzata negli stalli rientranti nell’area di cantiere».

La velostazione, che custodirà le bici dei pendolari, sarà allestita dove un tempo c’era il piazzale dei taxi (uscendo dalla stazione a destra) con la tecnica «a secco». Si tratta infatti di una struttura mobile, pensata per essere smontata, anche in vista del maxiprogetto di Porta Sud, che andrà a modificare l’assetto del polo intermodale. Ora è necessario recuperare spazio sul piazzale per poter movimentare materiali e mezzi impegnati nei lavori. Da qui l’ordinanza «che è comunque molto generosa nei tempi – rimarca l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni –. Conto che i lavori finiscano prima di maggio. Domani (oggi per chi legge, ndr) faremo il punto con i tecnici dell’impresa che realizzerà la struttura per capire quanti stalli saranno occupati dal cantiere ed eventualmente individuare un’alternativa. Ricordo che per i motocicli sono a disposizione gli stalli lungo via Bono, spesso e volentieri liberi. Considerata anche la stagione fredda e il fatto che molti pendolari sono a casa in smart working, gli spostamenti dovrebbero essere limitati e i disagi ridotti».

Aldilà delle questioni logistiche, l’assessore alla Mobilità si dice «soddisfatto, finalmente parte il cantiere. La velostazione doveva essere pronta già un anno fa, purtroppo la prima gara per assegnare i lavori è andata deserta, poi la pandemia e il lockdown hanno bloccato le opere pubbliche. Speriamo di non incontrare altri ostacoli». Sarà la «Cesarini carpenterie metalliche» della provincia di Teramo a realizzare l’opera da 400 mila euro finanziata dal ministero dell’Ambiente con un bando vinto dal Comune.

Il padiglione sarà in vetro e acciaio smaltato di bianco di circa 200 metri quadri (progettato dal team locale guidato dallo studio Capitanio architetti) e la sera, quando sarà illuminato, creerà un effetto lanterna. Le vetrate saranno arricchite da una serigrafia bianca molto leggera a riprendere la maglia della bicicletta. La struttura potrà ospitare 130 mezzi, stoccati con un sistema meccanizzato accessibile h24 e 7 giorni su 7: si accederà con un badge o App, dopo aver superato un tornello. Il «parcheggio» sarà a due piani, la bici sarà innalzata con un sistema pneumatico e si potranno anche depositare i caschi in un armadietto oltre che ricaricare le bici elettriche (tutta l’energia necessaria sarà catturata dai pannelli solari). Particolare attenzione alla sicurezza, con un sistema di videosorveglianza costante.

Il Comune deve ancora definire gli aspetti gestionali e tariffari, «molto probabilmente faremo un bando per individuare un operatore – spiega l’assessore Zenoni –, al momento non abbiamo ancora stabilito né le modalità né le tariffe». La velostazione sarà utilizzata perlopiù dai pendolari che si recano in stazione, «è un progetto importante per favorire il “bike to work” (andare in bici al lavoro, ndr) – spiegava Zenoni alla presentazione del progetto –, sarà un luogo sicuro». Un parcheggio protetto per le due ruote c’è anche a Brescia, dove il costo mensile si aggira attorno ai 10 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA