Verdello, moria di uccellini allevamento sotto sequestro

Giuseppe Cornali, 58 anni, di Verdello, da vent’anni commercia uccelli. Nel settore è considerato tra i più importanti d’Italia. Della sua attività dice: «Amore è una parola grossa. La lascio a chi deve riempirsi la bocca. Nel mio piccolo posso solo dire che rivolgo ai miei animali tutte le possibili cure e attenzioni». C’è chi non è d’accordo. Su Cornali da 4 mesi pende un’accusa per maltrattamento di animali. Per sapere se è colpevole o no si dovrà attendere il verdetto dei giudici. Ma per sapere se in questa vicenda ci sono animali maltrattati non c’è bisogno di attendere nessuno. Ci sono già 500 uccelli morti. E ce ne sono altri mille che giorno dopo giorno si stanno rapidamente avviando verso la stessa fine.

Il loro calvario è cominciato il 31 ottobre 2002, quando sono arrivati in Italia, sulle ali di un jet che dopo tre ore di volo da Mosca li ha sbarcati alla Malpensa. Già cinque giorni dopo, in esecuzione di un ordine della magistratura, erano tutti sotto sequestro. Ma oggi, a quattro mesi da quel provvedimento, gli sviluppi dell’inchiesta rimangono ancora avvolti nel mistero, e l’ecatombe di innocenti volatili rimane l’unica certezza di un caso che si presenta con numerosi aspetti paradossali.

(8/3/03

)

© RIPRODUZIONE RISERVATA