Vino Novello, produzione in calo ma in bottiglia c’è più qualità

La qualità sembra buona, ma la quantità si è ridimensionata al 2003. Il vino Novello 2004 - del quale si è aperto oggi a Vicenza il Salone nazionale.- segna un leggero passo indietro in provincia di Bergamo: la produzione, nella mezza dozzina di cantine orobiche che operano nel settore, scende quest’anno sotto quota 40 mila bottiglie. Le cifre indicano in circa 38 mila le bottiglie di Novello bergamasco, con tre produttori (le Carne di Grumello del Monte, Il Calepino di Castelli Calepio e Tallarini di Gandosso) a fare la parte del leone (circa 10 mila bottiglie ciascuno).

Rispetto al 2003 complessivamente la produzione è scesa del 6 per cento circa. Con l’ultima vendemmia si è però tornati alla normalità: erano le precedenti, e in particolare quella dello scorso anno, ad essere anomale per i tempi anticipati della raccolta ed anche per le concentrazioni zuccherine delle uve, poi tradottesi in gradazioni alcoliche molto elevate.

I vini quest’anno sono più fruttati e freschi, più snelli ma in fondo anche più piacevoli perché conformi alle caratteristiche ed alle aspettative della tipologia. L’analisi vale anche per i Novello ad indicazione geografica tipica della Bergamasca, che una mezza dozzina di aziende producono con la classica tecnica della macerazione carbonica.

(04/11/2004)

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