«Volano» anche gli utili allo scalo di Orio

Il bilancio, deliberato oggi dal Consiglio di Amministrazione della Sacbo, evidenzia un utile superiore del 94 per cento rispetto all’esercizio precedente. Balzo in avanti anche dei ricavi della gestione parcheggi

All’aeroporto di Orio al Serio «volano» anche gli utili. Lo dicono i dati di bilancio, deliberato oggi dalla società, per essere sottoposto ad approvazione il 12 maggio prossimo, in seconda convocazione all’assemblea degli azionisti Sacbo. Rispetto al 2002, infatti, gli utili del 2003 risultano in crescita del 94 per cento: sono passati da 1 milione 786 mila 750 euro a 3 milioni 458 mila 54 euro. Balzo anche nei ricavi, che hanno fatto registrare un +64%, mentre segna un +4% il margine operativo lordo. Raddoppiati anche gli investimenti in immobilizzazioni materiali, interamente finanziati dalla Sacbo.

«L’esercizio 2003 - viene fatto rilevare nella relazione di bilancio - ha generato ricavi della gestione commerciale per 7 milioni 968 mila 828 euro, con un incremento del 65 per cento rispetto al 2002». Un aumento che il presidente della società bergamasca, Ilario Testa spiega da un lato «con l’aumento del traffico dei passeggeri e conseguentemente con i maggiori consumi registrati dagli operatori, sia nelle attività connesse a quelle aeronautiche che in quelle più tipicamente commerciali. Per intenderci, l’utente tipo dei voli low cost non ha servizi a bordo, ma si serve in aerostazione». Da qui il netto miglioramento dei saldi di duty free, catering, bar, ristorazione e negozi in generale.

Una vera sorpresa i ricavi della gestione parcheggi, cresciuto del 160% rispetto al precedente esercizio. Del resto, l’equazione è presto fatta: più passeggeri, più automezzi. Al punto da indurre la società a mantenere la disponibilità del parcheggio dell’Aeroclub, e a mettere a disposizione altri 1000 posti auto.

Nel 2003 sono transitati a Orio 2 milioni 844 mila 379 passeggeri, con un aumento del 127 per cento rispetto all’anno precedente. Una crescita esclusivamente frutto dei voli di linea (+ 227 per cento), mentre va registrata una leggera flessione dei passeggeri da charter (- 0,4) che diventa più marcata (- 17,8) per gli altri voli. Un dato, quello dei charter, che Sacbo attribuisce «alla difficile situazione internazionale e alle vicende belliche che non hanno consentito al comparto di riproporsi ai livelli antecedenti al settembre 2001». Ma i dati dei primi mesi del 2004 attestano una leggera ripresa (più 6 per cento) del segmento.

Segno largamente positivo anche per quanto riguarda le merci, con 127 mila tonnellate di merci trasportare, e una crescita del 12,7 per cento. Tutti questi numeri mettono Orio al 9° posto tra gli scali italiani per i passeggeri, al 3° per le merci e al 7° posto, considerando le unità di traffico.

(30/03/2004)

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