Voli su Ciampino, Ryanair la spunta contro l’Enac

Ryanair non molla la presa e per le sue rotte su Ciampino - che tra l’altro partono anche da Orio al Serio - non vuole proprio darla a vinta all’Enac. A darle ragione, c’è per il momento anche il Tar del Lazio che, negli scorsi giorni, ha deciso di annullare l’ultima ordinanza dell’Enac che costringeva gli aeromobili della compagnia irlandese basati a Ciampino ad atterrare, dopo la mezzanotte, a Fiumicino.«Dall’inizio dell’anno, un totale di 18 voli e più di 2.700 passeggeri sono stati illegalmente dirottati dall’Enac la sera tardi all’aeroporto di Fiumicino, impedendo l’atterraggio a Roma Ciampino come previsto - spiegano dalla compagnia low cost -. Ciò ha causato ai turisti e cittadini italiani disagi la sera tardi e lunghi e scomodi viaggi in pullman verso l’aeroporto di Ciampino per ritirare le proprie auto o incontrare i familiari. Nessuno di questi dirottamenti sarebbe stato necessario se l’Enac avesse rispettato le sue stesse norme e regolamenti, che consentono agli aeromobili posizionati a Ciampino di atterrare dopo la mezzanotte. I voli che sono effettuati con gli aeromobili commerciali più silenziosi d’Europa, non creano nessun rumore significativo, in quanto sono semplicemente voli in atterraggio e non effettuano nessun decollo successivo». «Le decisioni dell’Enac, inoltre - continua Ryanair - creano disagi anche ai passeggeri che devono partire da Ciampino con i primi voli del mattino il giorno successivo, che tipicamente hanno un ritardo che va dalle 3 alle 4 ore mentre l’aeromobile si riposiziona da Fiumicino a Ciampino».La vicenda risale al 2006, quando la compagnia irlandese aveva presentato ricorso al Tar contro le ordinanze dell’Enac che limitano alla mezzanotte gli atterraggi nello scalo Pastine di Ciampino per ridurre il disturbo acustico agli abitanti della zona. Il Tar in quel caso aveva accolto il ricorso stabilendo che Ryanair avrebbe potuto atterrare dopo la mezzanotte «in casi eccezionali». Alla fine del 2006 l’Enac si adegua e adotta una serie di provvedimenti con cui recepisce il principio delle cause di forza maggiore, limitandole ai casi in cui si siano verificare dopo il decollo dei velivoli e stabilendo unacasistica assai stringente delle eccezioni ammesse. Da qui la scelta di Ryanair di contestare la scelta di Enac, perchè troppo restrittiva. Una decisione che ha visto d’accordo i giudici del tar che hanno quindi annullato l’ultima ordinanza di Enac.(22/07/2008)

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