Mele di Arlecchino regine dalla sagra
Degustazioni, spettacoli e L’Eco café

Prendete i colori di Arlecchino, i sapori dell’enogastronomia e i saperi di antiche contrade. Condite il tutto con la tipica genuinità della gente brembana, aggiungendo i favori del meteo e un buon…Eco café.

Il menu della quinta edizione della «Sagra della Mela e dei prodotti tipici» , in programma sabato e domenica a Piazza Brembana, è un condensato accattivante per una valle che, a dispetto dei tempi, punta sulle proprie eccellenze.

In cabina di regia l’Associazione Frutticoltori agricoltori Val Brembana (Afavb) nata formalmente nel 2007, ma portatrice di un lavoro che affonda le proprie radici in oltre vent’anni di attività e in decine di frutteti che in tutti i paesi della valle sono seguiti da oltre duecento appassionati soci. Ad affiancare l’Afavb ci sono il Comune di Piazza Brembana, guidato dal sindaco Geremia Arizzi, e l’associazione Alto Brembo, che unisce enti pubblici e operatori degli undici comuni della Valle dell’Olmo.

«Il lavoro di squadra – sottolinea Davide Calvi, presidente Afavb – è garanzia di successo. Il nostro impegno e la consulenza di tecnici esperti hanno reso possibile il recupero di terreni altrimenti abbandonati, ottimizzando resa e qualità dei frutteti. Le analisi confermano che i terreni della Valle Brembana hanno proprietà tali da rivaleggiare con aree rinomate di Trentino e Valtellina».

«La Sagra – aggiunge il segretario Marco Manganoni – è una vetrina strategica. La Valle ha l’occasione di mettere in mostra le proprie eccellenze ambientali ed enogastronomiche, e mai come in questo caso l’unione fa la forza».

La scelta cromatica

L’edizione 2014 della Sagra celebra anche un’importante novità: da quest’anno le mele della Val Brembana sono contassegnate da un bollino con il marchio distintivo creato già da alcuni mesi. La vistosa scelta cromatica mette in evidenza i colori della natura e quelli delle varietà di mela coltivate: Golden, Gala, Red Delicious, Renetta e Topaz. «Sono i colori – sottolinea il vicepresidente Pinuccio Gianati – di Arlecchino, icona della Val Brembana e della Bergamasca. Il bollino contrassegna per ora i frutti da esposizione e rappresentanza, ma sarà garanzia di territorialità per i consumatori».

Molte delle mele in vendita alla sagra provengono dal Campo scuola di Moio de’ Calvi, dove i frutticoltori seguono una vera e propria didattica di potatura, dirado e trattamento. Moio è la culla della frutticoltura in Valle Brembana, e qui l’Afavb ha completato da poco i lavori della nuova sede, concessa dal Comune nell’ex asilo.

Gastronomia e artigianato

Oltre alle mele, la sagra proporrà degustazione di prodotti, mostre, concorsi, convegni e vendita diretta di prodotti gastronomici e d’artigianato. Grazie alla collaborazione di Emozioni Orobie, viene proposto il pacchetto «Luna di mele», con weekend a prezzi convenzionati negli alberghi e itinerari alla scoperta delle bellezze del territorio. Nel parco comunale di Piazza Brembana, verrà riproposto il tour gastronomico «I Sapori della Valle Brembana», con assaggi di formaggi principi delle Orobie, vini bergamaschi, salumi, formaggi caprini, paruch (erba selvatica dall’aroma intenso), torte, birra artigianale, miele e (tanto per… digerire) l’amaro dell’agriturismo Ferdy di Lenna. In programma anche dimostrazioni di nordic walking e concorsi tra frutticoltori, chef e pasticceri per i frutti migliori e le torte più buone.

Alle 9 aprono gli stand

Si comincia sabato mattina alle 9 con l’apertura degli stand, proseguendo alle 10 con gli incontri didattici per i ragazzi delle scuole. L’Eco café presenterà ai «brembani di domani» allestimenti e temi di Expo Milano 2015, mentre la Condotta slow food Valli orobiche, guidata da Silvio Magni, proporrà un particolare laboratorio sul tema «Educare al gusto, la merenda sana». «L’Afavb – sottolinea Magni – promuove la salvaguardia e la riscoperta di antiche varietà, per cui non escludiamo in futuro l’ipotesi di un presidio».

Risotto alle mele

Alle 11.30 la gastronomia Pasticci e Capricci farà da apripista ai menu proposti dai ristoranti convenzionati con un assaggio di risotto alle mele brembane. Durante il pomeriggio, animato dalla musica itinerante de «Ol bandì de Zogn», è in programma alle 15 l’incontro con il biologo e nutrizionista Paolo Paganelli. «Spesso – spiega – abbiamo un approccio clinico e problematico con l’alimentazione. Una giusta educazione del consumatore passa anche attraverso il rigore dei produttori locali. È una chiave decisiva di sviluppo sano e sostenibile».

Per la sagra è stato allestito un apposito sito con tutto il programma completo: sagramela.it.

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