Sono 12.132 gli imprenditori di origine africana titolari di un’impresa in Lombardia: l’1,1% del numero complessivo di imprenditori presenti in Lombardia e il 45,8% degli imprenditori provenienti da Paesi a basso reddito. Una componente imprenditoriale che vede Milano «capitale» regionale visto come sul suo territorio provinciale operino 7.290 imprenditori africani (il 55,7% degli operativi in Lombardia), seguita da Brescia (1.647 imprenditori pari al 12,6% regionale) e Bergamo (1180 imprenditori vale a dire il 9% degli imprenditori africani operativi).
A livello bergamasco - così come accade in genere in Lombardia - la presenza di imprenditori africani registra una forte concentrazione tra soggetti provenienti dall’area Nord africana: 809 imprenditori in Bergamasca, vale a dire il 68,5% della componente africana (10093 in Lombardia, pari al 77,2%).
In termini di nazionalità, la componente più significativa è quella marocchina: 521 imprenditori originari dal Marocco pari al 44,1% degli imprenditori africani operativi a Bergamo. Seguono, ma a notevole distanza, i senegalesi (183 imprenditori, pari al 15,5%), gli egiziani (174 pari al 14,7%) e i tunisini (100 pari all’8,5%). Sono 71 gli imprenditori nigeriani, 32 gli etiopi, 17 gli imprenditori provenienti dalla Costa d’Avorio, 14 dall’Algeria, 11 dal Ghana, 10 dalla Somalia e 47 da altri Paesi dell’area sub africana.
Per quanto riguarda l’attività operativa, secondo una ricerca condotta dalla camera di commercio di Milano e riferita alla situazione complessiva registrata in Lombardia, la maggior parte degli imprenditori sono occupati nel settore delle costruzioni (3.459 attività) e del commercio al dettaglio (3.353 imprese). A seguire, ma distanziate, altre attività professionali (1.394 imprese), commercio all’ingrosso (810), trasporti terrestri (705) e alberghi e ristoranti (628). (06/11/2004)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
