Albino, consulto sulla crisi dell’acciaio

Non è solo il comparto tessile, in Valle Seriana, a mostrare segni di crisi. Soffrono dell’attuale congiuntura negativa anche altri settori, come quello dell’acciaio. Il punto della situazione è stato fatto in uno degli incontri sul tema, tenutosi ad Albino, organizzato dall’Associazione artigiani al fine di aprire un tavolo di lavoro e di reciproco confronto e anche per valutare le azioni intraprese e quelle da intraprendere per meglio affrontare gli sviluppi futuri. Stasera, sull’argomento, è previsto un altro incontro a Treviglio, in via Grossi 7, alle 20.30.

A dibattere sul tema della crisi dell’acciaio sono intervenuti Angiolino Zappella, capo categoria meccanica di precisione, Angelo Carrara, membro di giunta dell’Associazione artigiani, Francesco Delzano, presidente del consorzio del ferro (formato da fabbri e carpentieri dell’acciaio e artigiani del settore) che tra Albino e Clusone conta 150 associati su 350 operatori della categoria.

La crisi in atto dei metalli ferrosi e non ferrosi iniziata negli ultimi mesi del 2003 - è stato detto all’inizio dell’incontro - non ha eguali nella storia della moderna siderurgia e ha assunto le forme di un’impennata dei prezzi tanto repentina ed accentuata da impedire qualsiasi forma di pianificazione e da stravolgere le programmazioni e i contratti già in atto. Colpa della Cina che, in pieno «superboom» di sviluppo ha fatto incetta di acciaio e di altri metalli assorbendo grandi quantità di rottami ferrosi e metallici dall’Europa. Il problema, tra l’altro, recentemente è stato al centro di un incontro a Milano con le rappresentanze sindacali dopo che era scattato l’allarme per il calo di disponibilità della materia prima.

Dal confronto di Albino sono scaturite alcune proposte, fra cui l’adozione di strategie comuni da mettere in atto nei confronti dei clienti, l’applicazione della legge 92 del ’98 che tutela gli artigiani, interventi sulla categoria per fornire un supporto tecnico nella gestione analitica delle imprese che devono utilizzare una precisa contabilità industriale. A questo proposito, Zappella ha fornito un prontuario dei costi di produzione e una guida al calcolo semplificato dei costi aziendali per le lavorazioni metalmeccaniche. Si è anche fatto appello alla coesione fra le imprese, condizione necessaria per tenere una linea comune e agire da una posizione di forza. Non è mancato un incitamento ai giovani per una maggiore partecipazione alla vita associativa e per un cambio di mentalità con l’obiettivo di far fronte al cambio di scenario attualmente in atto.

(09/06/2004)

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