Tutto fermo alle Arti Grafiche
Restano in mobilità i 21 impiegati

Resta «congelata» sulla mobilità per 21 impiegati, la vertenza sindacale apertasi la scorsa settimana al Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche. Mercoledì 10 settembre un lungo incontro tra la direzione dell’azienda e i rappresentanti dei lavoratori (presenti i responsabili di Fistel-Cisl Gigi Pezzini, Slc-Cgil Marcello Bertazzoni e la Rsu aziendale) non è riuscito a dare la mossa per far muovere il confronto dalla sua situazione iniziale.«Come sindacato - spiegano i rappresentanti dei lavoratori - abbiamo chiesto che l’azienda come prima iniziativa ritiri la procedura di mobilità che coinvolge 21 impiegati: questo per dare il modo a tutti di poter affrontare con serenità e senza alcuna "spada di Damocle" tra capo e collo il tema della riorganizzazione annunciata dalla direzione aziendale». Secondo i sindacati, l’azienda ha ribadito la sua posizione anche se il dialogo resta aperto tanto che le parti hanno fissato un nuovo incontro la prossima settimana. «Abbiamo chiesto all’azienda - continuano i sindacati - di prendere in considerazione tutte le possibilità per avviare un percorso alternativo alla mobilità. Secondo le nostre prime stime, c’è la possibilità che eventuali esuberi che dovessero emergere possano trovare una soluzione alternativa attraverso il ricollocamento all’interno del gruppo, o, in ultima istanza, perseguire il piano riorganizzativo con strade alternative alla mobilità gestita, al massimo, con criteri di volontarietà».Confermato nel frattempo lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari nello stabilimento di Bergamo: «Nei prossimi giorni - concludono i sindacati - valuteremo l’opportunità di coinvolgere sulla vicenda anche le Rsu degli altri stabilimenti del gruppo».(10/09/2008)

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