Interrogazione dei consiglieri Pd
sul report dell'Osservatorio provinciale

In merito al recente rapporto dell'Osservatorio provinciale del Mercato del lavoro, i consiglieri provinciali del gruppo «Partito Democratico» hanno presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio provinciale e all'assessore per le Politiche del lavoro. Ecco il testo.

«In relazione all'ultimo report del mercato del lavoro predisposto dall'Osservatorio provinciale competente che analizza i flussi relativi al periodo gennaio-giugno 2009, ricordando le prerogative dell'Osservatorio in oggetto relative all'analisi e allo studio delle dinamiche in atto nel tessuto economico-produttivo e nel mercato del lavoro locale, alla luce della terribile crisi economica che colpisce il nostro territorio e alla conseguente necessità di intervenire fin da subito a supporto di quei lavoratori in situazione di svantaggio e delle numerose aziende colpite dalla crisi e nel quadro dei compiti della Provincia di attuare azioni finalizzate a promuovere l'accesso all'offerta di lavoro, la gestione personalizzata dei disoccupati, le sinergie tra servizi impiego per agevolare la mobilità, i consiglieri provinciali del Pd chiedono:
1) Le ragioni per cui il report in oggetto in relazione ai dati di sua competenza ( per esempio nuovi avviamenti e relative cessazioni) prenda in esame esclusivamente i primi sei mesi del 2009 con evidente ritardo nel monitorare e fotografare la provincia di Bergamo, in una difficile fase di crisi e involuzione.
2) Se la presente giunta non ritenga necessario al più presto investire risorse, energie e personale per supportare l'Osservatorio provinciale nell'adempiere pienamente alle sue precipue funzioni così da poter finalmente divenire utile strumento informativo per aziende, lavoratori, operatori, parti sociali, ecc.
3) Se l'Osservatorio in oggetto possa in tempi celeri predisporre una reportistica aggiornata che consenta di analizzare nel dettaglio la crisi economica della nostra provincia per settori, territori, tipologie professionali, aziende, ecc.
4) Se non si ritenga ormai ineludibile predisporre strumenti conoscitivi adeguati in grado di profilare una efficace formazione professionale in linea con le esigenze del mercato, con i bisogni/ opportunità della nostra provincia, con i fabbisogni formativi ed occupazionali».

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