Economia / Hinterland
Venerdì 19 Febbraio 2010
Presidio davanti alla Lactis
I produttori: «Siamo alla fame»
«Produciamo latte di alta qualità - dichiarano - e per questo finora la Parmalat ci ha riconosciuto un trattamento economico aggiuntivo. Ora non ce lo vuole più dare, con il risultato che molte aziende rischiano di chiudere». I prezzi, aggiungono i manifestanti, sono fermi dal 1999 mentre il costo dei mangimi, del gasolio e dell'energia elettrica è aumentato notevolmente in questi anni.
«Siamo ai limiti della sopravvivenza, ma la nostra protesta è anche per difendere il latte bergamasco. Il latte ha la garanzia di essere fresco e buono solo se viene prodotto e venduto nella stessa zona. Se la Parmalat non rivedrà le sue decisioni molte aziende chiuderanno e allora sarà costretta a rivolgersi al mercato estero. Ma che garanzia può dare un prodotto straniero ai consumatori?».
Il presidio, cominciato alle 8, proseguirà nel pomeriggio. La prossima settimana è in programma un incontro con la Parmalat per riprendere la trattativa. In base all'esito, non si escludono altre manifestazioni davanti agli stabilimenti dell'azienda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA