Ortaggi e fiori trainano l’agricoltura

I settori trainanti dell’annata agraria 2007 in provincia di Bergamo sono stati - confermando quello che era successo nel 2006 - il comparto orticolo, quello florovivaistico e quello agrituristico, espressione rispettivamente di agricoltura da alta specializzazione e di agricoltura multifunzionale.

Campi e agriturismo
Nel 2007 si sono registratre avversità spesso legate alle condizioni atmosferiche: ad esempio - ricorda l’assessore provinciale all’Agricoltura Luigi Pisoni - la scarsità delle coltivazioni di frumento tenero e di orzo. Tuttavia la produzione lorda vendibile è risultata in leggero aumento, il che pare rischiarare un contesto per altri versi problematico.

Per quanto riguarda la multifunzionalità dell’agricoltura, sul territorio bergamasco operano 104 aziende agrituristiche, di cui 55 in zona montana, 19 in zona collinare e 30 in pianura, oltre alle numerose imprese già in possesso di certificato di complementarità e quindi prossime all’apertura.

La rete provinciale delle Fattorie didattiche poi include oltre 60 imprese, 37 delle quali accreditate non solo a livello provinciale, ma anche regionale. 

Gli allevamenti
In tema di animali il numero degli allevamenti bovini è pari a 2175 prevalentemente localizzati in pianura (1053), mentre 284 si trovano in collina e 838 in montagna. Sostanzialmente costante il numero totale di capi bovini (149.462 capi) allevati in provincia nel corso del 2007 rispetto a quelli del 2006. In aumento di circa 2000 unità rispetto allo scorso anno il numero delle vacche da latte, pari a 59.816 capi. Negli ultimi tempi, si è tirato un respiro di sollievo per l’aumento del prezzo del latte alla stalla dovuto alla scarsità di latte sul mercato internazionale.

In aumento il numero totale dei suini (351.361 capi nel 2007) allevati nella bergamasca rispetto allo scorso anno, di cui circa 32.000 scrofe. Gli allevamenti professionali (con un numero di capi superiore a 100) sono circa un centinaio e sono localizzati prevalentemente in pianura.

L’allevamento ovi-caprino è prevalentemente situato in montagna, con 293 aziende su un totale di 422. Il patrimonio ovino è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2006 con un totale di 37.942 capi.

Il vino
Boom qualitativo della vendemmia 2007, nonostante il riscontrato calo delle produzioni. Per l’assessore Luigi Pisoni si può parlare di ottimi Chardonnay, Pinot grigio e Valcalepio bianco unitamente a Cabernet eccezionali, con un Valcalepio qualitativamente al di sopra delle ultime annate, e uve di Merlot bellissime, in quanto cresciute sia da un punto di vista del grado zuccherino che di maturità fenolica.

(11/02/2007)

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