Lavoratori laterizi e cementizi
Firmato il nuovo contratto

L'intesa coinvolge circa 15mila addetti in tutta Italia e 2mila in provincia di Bergamo ed è stata sottoscritta dalle organizzazioni di categoria di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e da quelle imprenditoriali di Andil-Assobeton. Sul fronte salariale è stato definito un incremento pari a 116 euro.

“Nonostante la crisi che affligge il settore, siamo riusciti a conseguire un rinnovo contrattuale unitario. E' un traguardo importante visto che, in questo modo, si è riusciti a non dividere i sindacati e i lavoratori”. Mario Colleoni, segretario organizzativo della Feneal Uil di Bergamo, commenta con queste parole la firma, avvenuta martedì a Roma, del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese dei laterizi e dei manufatti cementizi.

L'intesa, che coinvolge circa 15mila addetti in tutta Italia e 2mila in provincia di Bergamo, è stata sottoscritta dalle organizzazioni di categoria di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e da quelle imprenditoriali di Andil-Assobeton. Sul fronte salariale è stato definito un incremento pari a 116 euro suddiviso in quattro scadenze: 26 euro al 1° aprile 2010, 30 al 10 ottobre 2010, 31 al 1° settembre 2011 e 29 al 1° settembre 2012.

Importanti passi in avanti sono stati fatti pure su altre tematiche come il rilancio della previdenza integrativa e l'assistenza sanitaria integrativa. Per quest'ultimo aspetto, entro tre mesi verrà costituita una commissione che approfondirà le tematiche legate alla costituzione di un fondo con l'obiettivo di valutare la possibilità di erogare ai lavoratori prestazioni sanitarie integrative rispetto a quelle assicurate dal Servizio sanitario nazionale.

“Questo rinnovo – conclude Colleoni - costituisce un importante strumento per cercare di tutelare i lavoratori del settore contro la crisi economica che continua ad aggredire in modo sempre più gravoso il comparto dei manufatti e laterizi”.

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