Valbona, dall'assemblea
arriva l'«ok» all'accordo

L'assemblea della Valbona ratifica l'accordo e otto dipendenti potranno passare da subito al lavoro nella nuova realtà. Lo comunica la Cisl di Bergamo, riassumendo quello che è accaduto in questa giornata cruciale per l'azienda di Vilminore, destinata alla chiusura. L'assemblea dei lavoratori doveva ratificare l'intesa raggiunta ieri tra azienda e sindacati: «È stata un'assembra movimentata – racconta Giancarlo Carminati, della Fim Cisl - perché l'argomento in discussione era particolarmente "caldo", ma il voto (22 a 4 favorevoli all'intesa) ci ha consegnato una fabbrica che ha saputo trovare forte solidarietà al proprio interno».

Al termine dell'assemblea si è svolto l'incontro con l'azienda per ratificare l'accordo, e quindi il colloquio con alcuni imprenditori locali che si sono detti interessati a rilevare le lavorazioni della Valbona. «Tutti hanno dato prova di concretezza – continua Carminati -: non hanno sparato cifre né numeri campati in aria. Non prenderanno il marchio, ma parte delle lavorazioni meccaniche, mettendo sul tavolo investimenti che comporterebbero l'assunzione di almeno 8 persone, con possibilità di estendere l'occupazione secondo piani industriali che alimentano fiducia».

«Si chiude un'azienda nota e rinomata nella Val di Scalve – fa notare con rammarico Carminati -,  ma l'obiettivo di mantenere l'occupazione e le lavorazioni meccaniche in questo territorio già oltremodo svantaggiato di suo è stato salvaguardato. Non è stato possibile farlo totalmente, ma stante le condizioni credo che sia stato fatto nel modo migliore e il voto dei lavoratori conferma la validità delle nostre tesi».

La Valbona insomma chiuderà al termine della cassa integrazione straordinaria, tra un anno. Intanto, verosimilmente nel giro di due settimane, la «Cassina» dovrebbe trovare l'accordo con l'imprenditore, o la cordata, che darà maggiori garanzie: così il lavoro, almeno per i primi otto lavoratori, potrà ripartire subito. «Ci fa piacere – conclude Carminati – aver trovato persone di buona responsabilità interessati a investire in valle».

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