Italcementi in Shifeng Cement
e rafforza la sua presenza in Cina

Un accordo in Cina per una quota di minoranza in Shifeng Cement e linee di credito per 920 milioni di euro da 16 istituti bancari internazionali, a fronte di investimenti stimati per circa 3 miliardi in 5 anni. L'ha annunciato Italcementi in un evento per gli investitori ad Agadir in Marocco. Italcementi è presente in Cina, nello Shaanxi, dal 2007 con la controllata Fuping Cement che ha una capacità produttiva di 2 milioni di tonnellate di cemento l'anno. Nella stessa zona si trova la Shifeng Cement, che dispone di una cementeria nuova con una capacità a sua volta di 2 milioni di tonnellate annue.

L'ingresso di Italcementi prevede l'acquisto di «una iniziale partecipazione di minoranza», spiega una nota, ed è un ulteriore passo dello sviluppo in Cina. Uno dei mercati emergenti cui Italcementi guarda. Ad Agadir, il gruppo ha anche presentato la nuova cementeria di Ait Baha e ha confermato per il 2012 l'operatività del sito rinnovato di Devnya in Bulgaria, dove il cantiere è ripartito. La capacità produttiva salirà a 3 milioni di tonnellate e farà dell'impianto uno dei più rilevanti nel gruppo.

Al rafforzamento nei mercati emergenti, continuerà ad affiancarsi l'incremento dell'efficienza del sistema produttivo nei Paesi industrializzati e «uno dei prossimi passi d'intervento riguarderà l'Italia, dove sono in fase di definizione i processi autorizzativi riguardanti il revamping di impianti nel Nord del Paese».

Il consigliere delegato Carlo Pesenti ha detto che «il gruppo Italcementi investirà nei prossimi 3-4 anni oltre 400 milioni nella ristrutturazione o potenziamento di nuovi impianti nel Nord Italia». «L'ostacolo principale da superare - ha aggiunto - restano purtroppo le procedure di autorizzazione da parte degli enti locali».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 25 settembre

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