Sommelier, le quattro Rose camune
a otto bottiglie «made in Bergamo»

Riconoscimenti per i viticoltori dalla Guida Viniplus 2011 edita dell'Associazione italiana sommelier della Lombardia. Fra i 103 prodotti lombardi premiati con il massimo riconoscimento («quattro Rose camune») figurano 8 bottiglie «made in Bergamo».

Riconoscimenti per i viticoltori bergamaschi dalla Guida Viniplus 2011 edita dell'Associazione italiana sommelier della Lombardia. Fra i 103 prodotti lombardi premiati con il massimo riconoscimento, cioè le «quattro Rose camune», figurano otto bottiglie «made in Bergamo»: il Moscato di Scanzo 2007 di Biava, il Rosso dolce Goccio di sole 2008 di Caminella, il Moscato di Scanzo 2006 della Cascina del Francés, il Moscato di Scanzo 2006 di De Toma, il Moscato di Scanzo Serafino 2007 del Cipresso, il Moscato di Scanzo Doge 2007 della Brugherata, il Valcalepio rosso riserva Doglio 2006 della Brugherata, il Valcalepio rosso riserva I due Lauri 2006 di Medolago Albani. Fuori provincia, da segnalare le aziende premiate con le «quattro Rose camune» condotte da bergamaschi (Monzio Compagnoni con il Franciacorta Extra Brut 2006 e Rainoldi con lo Sfursat Valtellina 2007 e il Sassella Riserva 2006).

Inoltre, tra le dieci «Rose d'oro» figura il Moscato di Scanzo 2007 di Biava e tra le 20 «Rose d'argento» il Moscato di Scanzo 2006 di De Toma e il moscato di Scanzo Serafino 2007 del Cipresso (oltre allo Sfursat 2007 del bergamasco Rainoldi, produttore in Valtellina). Ma l'Ais lombarda ha anche premiato la carta dei vini «lombarda» di 5 ristoranti: tre sono bergamaschi. Secondo classificato è risultato il ristorante Bernabò di Bergamo (sommelier Marco Maffeis); fra i terzi classificati a pari merito, due sono bergamaschi: il ristorante Locanda della Corte di Alzano Lombardo (sommelier Omar Mazzilli) e il ristorante Le Tentazioni di Monica di Carobbio degli Angeli (sommelier Giampaolo Berzi).

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