Dalmine, fumata nera per la cassa integrazione

Per una porta che si sta chiudendo sempre di più, altri spiragli sembrano aprirsi. Anche nell’incontro di ieri per la prosecuzione della trattativa sui 136 esuberi dichiarati nel settore impiegatizio (per la precisione 125 impiegati e 11 operai dei servizi generali), la Dalmine ha confermato che dal suo punto di vista non esistono i presupposti per ricorrere alla cassa integrazione straordinaria. Di conseguenza l’unico strumento utilizzabile resta la procedura di mobilità che significa comunque risoluzione di 136 rapporti di lavoro.

Sui tempi di questo esodo sembra ancora aperta la possibilità di discutere su un’uscita graduale dei lavoratori. Sarebbe percorribile anche l’ipotesi di effettuare trasferimenti interni così da sostituire le posizioni in esubero con impiegati vicini alla pensione di aree operative limitrofe a quelle interessate dalla ristrutturazione. Oltre a questo, per ridurre il numero dei dipendenti coinvolti si potrebbero valutare anche altri strumenti, come la trasformazione di contratti full-time in part-time.

Sulla base di queste ipotesi la trattativa proseguirà la prossima settimana, anche se la mancata disponibilità a ricorrere alla cassa integrazione straordinaria sta stretta al sindacato, che pensa a un possibile coinvolgimento delle istituzioni nella vertenza. Secondo le spiegazioni ricevute dal ministero del Lavoro a determinate condizioni sarebbe praticabile la via della cassa speciale per crisi. Condizioni che, da quanto è emerso ieri, l’azienda ha confermato non sussistere.

I sindacati lavoreranno a un’ipotesi di accordo che tuteli comunque al massimo i dipendenti sia in termini di reddito, con incentivi all’esodo, sia di prospettive di ricollocazione. Un accordo che possa portare a soluzioni non traumatiche e con percorsi condivisi. Uno degli elementi su cui puntano i sindacati è appunto la possibilità di allargare le riflessioni in corso a tutti gli impiegati che nell’arco di un tempo relativamente breve potrebbero maturare i requisiti per la pensione. Il prossimo appuntamento con l’azienda è fissato per giovedì 29 aprile.

(21/4/2004)

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