Héra vende l'Italia agli stranieri
Un business targato Bergamo

Vendere l'Italia turistica agli stranieri. E quanto si è prefisso, prevedendo con largo anticipo la crisi del mattone, Oscar Pittini, 40 anni, bergamasco che, nel giro di poco più di un decennio, ha costituito un impero nel comparto immobiliare.

Vendere l'Italia turistica agli stranieri. E quanto si è prefisso, prevedendo con largo anticipo la crisi del mattone nel nostro Paese, Oscar Pittini, 40 anni, bergamasco che, nel giro di poco più di un decennio, ha costituito un impero nel comparto immobiliare anche grazie a questa felice intuizione che ha fatto delle case turistiche il «core business» del suo gruppo.

Negli ultimi tempi, americani, inglesi, olandesi ma soprattutto russi e cinesi hanno acquistato appartamenti in Liguria e sul lago di Garda, casali in Toscana e in Umbria, e una buona fetta di questo business se l'è accaparrato l'imprenditore bergamasco che nel 1999, dopo un decennio di attività nel ramo immobiliare con la società Studio Casa, ha fondato a Bergamo la società Héra (il nome viene dalla dea della mitologia greca) che oggi è un colosso da 80 milioni di euro di patrimonio, con sedi a Milano, Bergamo (guidata dal socio Maurizio Maj) e Mosca, rivolto al turismo internazionale di livello medio-alto.

Un business sviluppato accanto al tradizionale filone «retail» (spicca, in quest'ambito, la recente acquisizione di un'area vicino al Politecnico di Milano), e alle collaterali iniziative di solidarietà in collaborazione con l'associazione bergamasca Cesvi e alla partnership con l'Inter.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 20 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA