La ripresa economica partirà dal Piemonte e dalle regioni del Centro Italia. Lo prevedono gli scenari di sviluppo delle economie locali 2003-2006, elaborati dal Centro Studi di Unioncamere, secondi i quali il Pil (prodotto interno lordo) italiano nel 2004 è previsto in crescita dell’1,4%, grazie soprattutto all’andamento degli investimenti e delle esportazioni (+3,5%).
Tra le regioni, il Piemonte ha, nel 2004, le migliori prospettive di sviluppo (Pil a +1,8%), mentre in Lombardia il Pil dovrebbe crescere del +1,5%, valore di poco superiore alla media nazionale (+1,4%).
Anche le esportazioni - dopo il calo registrato nel 2003 (-0,8%) - il prossimo anno riprenderanno vigore con una variazione media in Italia del +3,5% e del +4,6% nella nostra regione.
Continuerà a piccoli passi l’incremento delle spese per consumi delle famiglie: se il 2003 si chiuderà con un aumento dell’1,9% (in netto recupero rispetto al 2002), il tasso di crescita del 2004 dovrebbe attestarsi al 2,0% (2,1% in Lombardia).
In forte ripresa l’andamento degli investimenti in macchinari ed impianti, con un +3,5% di variazione. A investire di più saranno le regioni del Nord-Ovest (5,7%), con una punta massima in Liguria del 12,9%, mentre in Lombardia è prevista una crescita del 5,7%.
Infine l’occupazione. Più favorevole il dato che si riferisce al Mezzogiorno con un incremento delle unità di lavoro pari all’1,6% rispetto all’1,1% dell’Italia.
(23/10/2003)
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