Aziende in rosa: nonne over settanta alla riscossa Ma a Bergamo comandano le giovani imprenditrici

In Italia sei aziende in rosa su cento sono guidate da ultrasettantenni. Un esercito di 130 mila nonne che non si lasciano fermare dall’età. Ma Bergamo è un’eccezione

A Bergamo il mondo dell’imprenditoria femminile è tutto nelle mani delle giovani donne in carriera. Il 67% delle imprenditrici nella nostra provincia ha meno di cinquant’anni. Se qualcuno lo considera un fenomeno assolutamente normale, si dovrà ricredere. In gran parte d’Italia, infatti, sono le ultrasettantenni a mandare avanti l’economia in rosa. Nonnine del terzo millennio che non si accontentano di fare la calza, ma scendono in campo, più agguerrite di figlie e nipoti.

Questa inedita fotografia è stata scattata dalla Cgia di Mestre (l’associazione degli artigiani e piccole imprese). Sei aziende in rosa su cento sono guidate da manager dai riflessi argentati: un esercito di quasi 130 mila ultrasettantenni che non si lascia fermare dall’età. I plotoni più numerosi sono nelle grandi città - Milano, Torino, Napoli e Roma - ma le incidenze maggiori sull’imprenditoria giungono dal sud: Caltanissetta guida la classifica con quasi il 10 per cento delle aziende amministrate dalle straordinarie boss dalla chioma bianco-azzurra, seguono Brindisi (9,2%) e Foggia (9%).

La provincia orobica si distingue invece per lo spirito d’iniziativa delle giovani: qui le nonnine in carriera sono solo il 3,5 per cento. Ciò significa che la quasi totalità delle imprese orobiche è guidata dalle colleghe più giovani. Molto simile la situazione rilevata a Brescia (3,6%), a Prato (3,5%), a Latina (3,4%) e a Isernia (3,3%).

(28/06/2003)

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