Acqua, energia elettrica, gas:
inflazione a Bergamo +3,3%

Il tasso tendenziale dell'inflazione a Bergamo (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) si attesta a giugno al +3,3% in aumento rispetto al +2,8% registrato il mese scorso. Lo dicono i dati definitivi del Comune.

Nel mese di giugno, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), a Bergamo, risulta in aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente.

La variazione più marcata si rileva nella divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” nella quale ad incidere è soprattutto il rialzo delle tariffe di fornitura acqua; in diminuzione raccolta acque di scarico, idrocarburi liquidi e gasolio per riscaldamento.

Segue “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, dove si registra un sostanziale aumento della frutta fresca e refrigerata. Nella divisione delle “Comunicazioni” risultano in crescita gli apparecchi e i servizi per la telefonia mobile; mentre sono in discesa gli apparecchi per la telefonia fissa e telefax.

In “Ricreazione, spettacolo e cultura” aumentano macchine fotografiche, videocamere, accessori per il trattamento dell'informazione, giochi e hobby, supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, servizi ricreativi, narrativa, servizi di rilegatura e E-book download, pacchetti vacanza nazionali e internazionali; in calo apparecchi per il trattamento dell'informazione, giocattoli e servizi per la fotografia.

In rialzo anche la spesa per i “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove si registrano aumenti di alberghi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli; in calo le consumazioni di prodotti di gastronomia. Segue “Servizi sanitari e spese per la salute” dove aumentano i servizi medici specialistici. Nella divisione dell' “Istruzione” si registrano rialzi dell' Istruzione secondaria superiore.

Lieve aumento per “Abbigliamento e calzature” a causa dei servizi di lavanderia abiti. Medesima variazione per “Bevande alcoliche e tabacchi” con crescite di altri tabacchi. Negativa la spesa dei “Trasporti”, nella quale si sono rilevati cali dei trasporti ferroviari, benzina, gasolio e altri carburanti; in salita pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati, affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto, trasporto passeggeri su autobus e pullman, trasporto marittimo, trasporto multimodale e voli internazionali.

Invariate le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Altri beni e servizi”. Tutti i deti sono nel file allegato