Libri, mare e i «Chicago Boys»
le vacanze dei sindacalisti orobici

Anche i sindacalisti vanno in vacanza. C'è chi opta per la classica vacanza al mare all'insegna del relax e chi ripiega su gite fuori porta, accompagnato, oltre che dalla moglie, da un buon libro.

Anche i sindacalisti vanno in vacanza. C'è chi opta per la classica vacanza al mare all'insegna del relax e chi ripiega su gite fuori porta, accompagnato, oltre che dalla moglie, da un buon libro. E c'è chi decide di immergersi nel clima di Chicago, città liberista per antonomasia, con i suoi «Chicago Boys», i giovani economisti cileni formatisi negli anni '70 all'Università della metropoli. È il caso di Mirco Rota, segretario della Fiom Lombardia, che ha scelto come mete vacanziere Chicago, appunto, e Detroit. Il motivo? «Conoscere la storia del movimento operaio negli Stati Uniti». E le letture che accompagnano questo viaggio non sono da meno: «I lughi anni Sessanta», di Bruno Cartosio (preside della facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Bergamo) e «Il complotto. La controinchiesta segreta dei Kennedy sull'omicidio di JFK» di James Hepburn.

Non sono da meno i libri sul comodino di Ferdinando Uliano, della segreteria nazionale Fim, che si butta sulla storia della Fiat, scelta non casuale se si considera che a Roma segue le trattative in Fiat Spa, Fiat Industrial e Piaggio. Le sue vacanze, però, sono più sottotono: qualche giorno di campeggio a Peschici a giugno e Ferragosto a Rovetta per un bel pranzo tra amici parenti «dove sono addetto a cuocere le costine». I segretari metalmeccanici bergamaschi di Fiom e Uilm, Eugenio Borella e Angelo Nozza, hanno scelto l'uno Marsa Alam e l'altro il nord della Francia.

Ma veniamo ai segretari generali dei tre sindacati confederali. Luigi Bresciani, numero uno della Cgil, in un post su Facebook dell'8 agosto scriveva: «Sono nel mio ufficio, in Cgil, chiusa per ferie. Leggo documenti, dati, statistiche». Un «low profile» applicato anche alle ferie: «Ho trascorso quattro giorni all'Hotel al Pescatore di Ponte Caffaro, sul lago d'Idro, con mia moglie». Ferdinando Piccinini, segretario della Cisl, ha trovato il relax in Sardegna, a Costa Rei, nel 2009 eletta tra le dieci spiagge più belle del mondo, mentre indeciso fino all'ultimo il segretario della Uil, Marco Cicerone, che ancora deve prenotare. Ma di una cosa è certo: «Andrò al mare con la famiglia». 

Per conoscere le mete degli altri sindacalisti bergamaschi leggi L'Eco di Bergamo del 15 agosto

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