Montello: conciliazione singola
Ok per tutti i 240 soci-lavoratori

In un settore in cui le cooperative si avvicendavano di continuo, spesso solo nominalmente e azzerando diritti e crediti dei soci lavoratori, un passo avanti importante è stato mosso alla Montello spa, l'azienda specializzata nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti urbani.

In un settore in cui le cooperative si avvicendavano di continuo, spesso solo nominalmente e azzerando diritti e crediti dei soci lavoratori, un passo avanti importante è stato mosso alla Montello spa, l'azienda specializzata nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti urbani, situata nell'omonimo comune.

Si è conclusa mercoledì 5 settembre la fase della conciliazione individuale con la firma dei verbali per ciascuno dei quasi 240 soci-lavoratori (di cui 140 donne) de La Moderna società cooperativa, appaltatrice dei lavori di facchinaggio e movimentazione delle merci all'interno della Montello.

Presupposto per la firma dei verbali di conciliazione è stato l'accordo sindacale del 26 luglio scorso, siglato dalla cooperativa, dalla Montello spa e dalla Filt-Cgil: «Quell'intesa si basa su due punti principali: in primo luogo sull'erogazione (come forfait) delle differenze salariali pregresse calcolate in base all'anzianità di servizio dei singoli lavoratori e, in seconda battuta, sul pieno riconoscimento del Contratto Collettivo Nazionale della Logistica, del Trasporto merci e della Spedizione» spiega Enrico Nozza Bielli della Filt-Cgil di Bergamo.

La vicenda che ha condotto all'intesa risale all'estate dello scorso anno: nel giugno del 2011 la Filt-Cgil aveva segnalato alcune irregolarità nell'applicazione del Contratto alla cooperativa appaltatrice di turno in Montello. Non ottenendo alcun risultato positivo, nel settembre del 2011 il sindacato aveva organizzato un volantinaggio fuori dalla sede dell'azienda con l'obiettivo di diffondere tra i lavoratori precise informazioni sui propri diritti (anche salariali) negati.

Successivamente aveva coinvolto anche l'ispettorato della Direzione Provinciale del Lavoro. Nel frattempo, col cambio della dirigenza della cooperativa La Moderna, le cose erano parzialmente cambiate: «La dirigenza si è rivelata più sensibile alle nostre richieste, tanto da fare avviare una trattativa conclusasi con l'accordo del luglio 2012 - aggiunge Cesare Beretta, segretario generale provinciale della Filt-Cgil - L'intesa prevede di sanare il dovuto pregresso e da subito di applicare il Ccnl, mentre da gennaio 2013 verranno riconosciuti gli inquadramenti professionali e gli scatti d'anzianità. Si tratta di un risultato importante e innovativo».

Continua Beretta. «È stato un lavoro lungo e faticoso. L'apporto dell'ispettorato del lavoro è stato importante e fondamentale, ma anche la collaborazione con la nuova dirigenza della cooperativa e con quella di Montello». «Da rilevare è che abbiamo ottenuto da Montello l'inserimento della clausola di applicazione obbligatoria del Contratto nazionale negli accordi per l'affidamento di futuri appalti, più l'inserimento del vincolo del mantenimento dei livelli occupazionali e dell'anzianità e degli inquadramenti dei lavoratori» conclude Nozza Bielli.

«L'intesa di luglio prevede che si riconosca il primo scatto di anzianità ai vecchi soci a partire dal gennaio del 2013, cioè in anticipo; si prevede anche il divieto di trasferimento dei vecchi soci, garantendo loro una maggiore tutela. Sempre per i soci anziani viene riconosciuta la carenza dei primi 3 giorni di malattia e l'integrazione al 100% del salario: ben oltre quanto previsto dal Ccnl. Si tratta dunque di un risultato importantissimo in un settore come quello della cooperazione dove purtroppo spesso incontriamo situazioni al limite della legalità. Quest'intesa dimostra che è possibile gestire in modo trasparente e corretto appalti importanti in questo settore».

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