La cassa integrazione galoppa
A luglio oltre 3 milioni di ore

La Cassa integrazione torna a galoppare nella nostra provincia. Dopo il record al ribasso di giugno, quando le ore autorizzate ammontavano a 1,3 milioni, a luglio il dato ha segnato un aumento del 139%, toccando quota 3,1 milioni di ore.

La Cassa integrazione torna a galoppare nella nostra provincia. Dopo il record al ribasso di giugno, quando le ore autorizzate ammontavano a 1,3 milioni, a luglio il dato ha segnato un aumento del 139%, toccando quota 3,1 milioni di ore.

Di contro, rispetto a luglio dell'anno scorso, la richiesta di Cassa è scesa del 42%: allora erano state autorizzate 5,5 milioni di ore, il picco più alto toccato nel 2012. Dati alla mano, i primi sette mesi del 2013 hanno visto una domanda di Cassa integrazione pari a 22,5 milioni di ore, fra ordinaria, straordinaria e in deroga, contro i 19,9 milioni dello stesso periodo del 2012.

Con l'ordinaria che, in quanto a numeri, primeggia: le ore autorizzate di Cigo sono infatti più della metà del totale (12,2 milioni). Le ore di Cigs si attestano invece a 7,6 milioni e quelle di Cassa in deroga a 2,6 milioni. Il trend che vede in testa l'ordinaria, con un conseguente «contenimento» delle ore di Cigs e Cig in deroga, si era già delineato l'anno scorso, ma nel 2013 il calo della Cassa integrazione in deroga si è ulteriormente accentuato.

Una contrazione che si può spiegare con il fatto che, essendo incerti i finanziamenti per questo tipo di ammortizzatore sociale, aumentano i filtri per accedervi e la platea di aziende che ne fa ricorso si riduce.

Guardando ai settori, la quota più consistente di Cassa integrazione va all'industria (2,1 milioni di ore), seguita dall'edilizia (491 mila ore) e dall'artigianato, che con circa 394 mila ore autorizzate raggiunge il dato più alto dei primi sette mesi dell'anno.

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