Fan parte dell’Osservatorio gli Enti bilaterali del commercio di Bergamo, Brescia, Cremona, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano,Pavia, Sondrio e Varese. Da tempo gli Enti bilaterali operano nelle province lombarde con lo scopo di produrre iniziative e servizi per la crescita e la qualificazione dei lavoratori e delle imprese. I molteplici e spesso innovativi servizi erogati nelle diverse realtà dimostrano il forte radicamento degli Enti sul territorio e la loro capacità di valorizzare le caratteristiche e le singole vocazioni.
Nati come organismi previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, sono diventati il luogo di incontro tra datori di lavoro e dipendenti, ove gli uni e gli altri possano sviluppare congiuntamente iniziative finalizzate alla crescita delle persone e delle aziende, avendo una particolare attenzione alle esigenze della solidarietà e del sostegno a situazioni di difficoltà socio-economica. Essi svolgono prevalentemente funzioni di supporto a politiche innovative del lavoro, nonché di tutte le attività finalizzate al miglioramento delle condizioni generali dei lavoratori dipendenti e degli imprenditori.
Con il passare degli anni gli Enti stanno giocando un ruolo sempre più importante sui temi della contrattazione del lavoro, soprattutto negli ultimi tempi in cui le Regioni hanno assunto a pieno titolo le competenze del mercato del lavoro e della formazione. Gli scopi, gli obiettivi e le iniziative che hanno saputo sviluppare nei singoli territori, sono la testimonianza, di un lavoro straordinario e importante. Lo scorso anno con gli 11 Enti lombardi si sono rapportare circa 50 mila aziende e 700 mila lavoratori. Ma ora, per rispondere al meglio alle esigenze, sempre maggiori e ben circoscritte, degli imprenditori e dei lavoratori le parti sociali (Unione Regionale del Commercio e sindacati) hanno sentito l’esigenza di avere un forte e autorevole interlocutore sul tema della bilateralità, indirizzando maggiormente le forze degli Enti bilaterali territoriali verso l’Ente Bilaterale - Osservatorio Regionale.
Per raggiungere gli scopi prefissati, l’Osservatorio si è posto i compiti di: promuovere ricerche sul quadro economico e produttivo del comparto e le relative prospettive di sviluppo, comprese le previsioni occupazionali; elaborare proposte in materia di formazione e qualificazione professionale; ricevere ed elaborare, anche a fini statistici, i dati forniti dagli Enti Bilaterali Territoriali in particolare, in materia di apprendistato; promuovere indagini sull’occupazione femminile e sulle pari opportunità; fare da punto di raccolta degli accordi, realizzati a livello territoriale, in materia di mercato del lavoro, curandone l’analisi e la registrazione; curare la raccolta di accordi integrativi aziendali e territoriali e di leggi e decreti comunitari, nazionali e regionali in materia di lavoro.
L’Osservatorio, comunque, non si pone solo come semplice strumento di raccolta dati, ma anche di lettura della realtà del mondo del lavoro del terziario, delle sue dinamiche, i suoi processi e le sue trasformazioni. L’obiettivo è di diventare interlocutore credibile ed efficace, in grado di fornire alle parti sociali e alle istituzioni, una complessità di dati e ricerche, indispensabili alla determinazione di scelte di valore e di efficacia, sia sul piano politico che contrattuale. Il tema della bilateralità e del valore dell’Ente bilaterale- Osservatorio regionale viene affrontato in un convegno che si svolge a Milano nella sede dell’Unione del Commercio (Palazzo Castiglioni Corso Venezia 47/49- Sala del Commercio) venerdì 20 marzo a partire dalla ore 9.
Il convegno, che ha come titolo “La Bilateralità in Lombardia. Un nuovo modello organizzativo”, nella prima parte vede le relazioni dei vertici dell’Osservatorio Regionale della Lombardia: Giovanni Gazzo, vicepresidente, Mario Mangili direttore e Paolo Pagaria, condirettore; nella seconda dei sindacati lombardi (Renato Losio, Filcams-Cgil, Patrizio Fattorini, Fisasacat-Cisl) e degli Enti bilaterali (Renato Salvadori , vicepresidente Ente bilaterale nazionale del terziario, Enrico Betti, presidente dell’Ente bilaterale di Bergamo e Alessandro Sanhueza, presidente dell’Ente bilaterale di Varese). Chiude i lavori Gianroberto Costa, presidente dell’Osservatorio Regionale della Lombardia.
Per informazioni sul convegno è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Osservatorio regionale al numero 02 7750651, oppure inviare un’email a [email protected].
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