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È arrivata il 29 giugno (poi depositata in cancelleria il giorno successivo) la sentenza contro la FP Gravity Casting srl: il giudice del lavoro Giuseppina Finazzi del Tribunale di Bergamo ha dichiarato “l’anti-sindacalità del comportamento tenuto dalla società FP Gravity Casting srl e consistito nel mancato invio alla FIOM-CGIL di Bergamo della comunicazione di cui al comma 4 art. 5 l. 164/75, con riferimento al ricorso alla CIG nei periodi di novembre 2008 e di gennaio 2009”. Il sindacato dei metalmeccanici della CGIL aveva infatti contestato all’azienda del gruppo Raco Dynamic Technoloy (che ha assunto in affitto il ramo d’attività della ex Toora di San Paolo d’Argon in liquidazione) il fatto di aver avviato la cassa integrazione ordinaria lo scorso autunno senza l’obbligatoria comunicazione preventiva alla FIOM. “La sentenza che dichiara l’anti-sindacalità dell’azienda, oltre a confermare le nostre ragioni, ancora una volta ribadisce la scorretta abitudine che esiste nella nostra provincia di scegliersi il sindacato nei casi in cui si debba ricorrere all’utilizzo degli ammortizzatori” ha detto poco fa Mirco Rota, segretario generale della FIOM-CGIL di Bergamo. “Comportamento che ancora in molti casi esclude la FIOM-CGIL dalla comunicazione preventiva di legge. Continueremo ad intervenire con tutti gli strumenti possibili per evitare atteggiamenti anti-sindacali e discriminatori nei nostri confronti”. Alla FP Gravity Casting srl gli 89 lavoratori si trovano tutti in cassa ordinaria per 13 settimane (la terza cassa da novembre). Per il mancato accordo sull’anticipo della cassa integrazione da parte dell’azienda, questa mattina, si sono tenute due ore di sciopero con un presidio dei lavoratori. L’agitazione, che ha fermato l’attività produttiva, continuerà per i lavoratori del secondo turno (20-22) e del turno notturno (4 –6).

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