«High-tech», Milano capofila
subito a ruota Brescia e Bergamo

Milano e la Lombardia prime in Italia per concentrazione di imprese basate sulle nuove tecnologie. Seguono Brescia e Bergamo per numero di imprese (rispettivamente: 143 e 135), Monza e Varese per percentuale di addetti (9,3% e 8,9%).

Milano e la Lombardia prime in Italia per concentrazione di imprese basate sulle nuove tecnologie: rispettivamente una su cinque (20,6%) e una su tre (31,7%). Sono infatti quasi 1.300 le imprese high-tech milanesi, su un totale lombardo che raggiunge circa le 2 mila attività, e impiegano il 71,4% del totale degli addetti regionali del settore. Seguono Brescia e Bergamo per numero di imprese (rispettivamente: 143 e 135), Monza e Varese per percentuale di addetti (9,3% e 8,9%). E quanto emerge dal Rapporto Milano Produttiva 2009 del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano.

Nel dettaglio le giovani imprese high-tech della provincia di Milano sono fortemente specializzate nella realizzazione di software e consulenza in ambito ICT, nell'elettronica e nelle biotecnologie. La realizzazione di software e la consulenza in ambito ICT hanno un ruolo prevalente rispetto agli altri settori, con una concentrazione pari al 48,2%, decisamente superiore a quella lombarda (40%) e nazionale (33,6%). Ma queste imprese hanno difficoltà nell'accedere al credito. Solo il 20,5% delle imprese basate sulle nuove tecnologie nella provincia di Milano ha accesso al debito ordinario, in linea con il 17,8% del resto d'Italia.

Nella provincia di Milano, solo il 4,2% delle imprese ha ottenuto un finanziamento sotto forma di capitale di rischio mentre, se si analizzano le fasi di vita immediatamente successive, il finanziamento è stato ottenuto dal 15,2% delle imprese high-tech, contro una media nazionale dell'11%. E se il 62,7% dei soci fondatori delle imprese high-tech italiane ha risorse finanziarie personali sufficienti a iniziare l'attività imprenditoriale, a causa delle maggiori dimensioni iniziali, tale percentuale scende per Milano al 49,2%.

Inoltre, la percentuale di imprese high-tech che ha ottenuto un finanziamento pubblico è inferiore nella provincia di Milano (35,6%) rispetto al resto d'Italia (40,7%).

Per giovedì 10 settembre invece è in programma la giornata nazionale sul tema Ict nell'ambito del VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, organizzata dall'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea - per conto del MIUR, in collaborazione con Innovhub, Azienda Speciale per l'Innovazione della Camera di Commercio di Milano. L'incontro ha lo scopo di presentare il V bando del Tema ICT del programma specifico Cooperation parte del Settimo Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell'Unione Europea.

"L'importanza del settore Ict per l'Europa emerge sia dal fatto che esso rappresenta il 6-8% del Pil europeo sia perché le sue tecnologie sono vitali per andare incontro alle sfide della globalizzazione", afferma Alessandro Spada, presidente di Innovhub e consigliere della Camera di Commercio di Milano. "Per questo anche quest'anno Innovhub - Azienda Speciale per l'Innovazione della Camera di commercio di Milano - ospita la giornata nazionale di lancio del bando ICT, uno dei temi chiave del 7° Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Le aziende meritano di ricevere informazioni adeguate, puntuali e di qualità su quanto succede in Europa e su ciò che è a loro disposizione per la ricerca scientifica. Questo anche nell'ottica più ampia di attività della Camera di commercio a livello europeo come partner di Enterprise Europe Network, rete europea co-finanziata dalla Commissione Europea per avvicinare le PMI alle tematiche comunitarie".

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