A «Vinitaly» oltre mille etichette lombarde

Mille etichette, 200 aziende e un nuovo spazio espositivo di 10.000 metri quadrati: il tutto in rappresentanza di 14 vini DOC e 3 DOCG. Si è presentata così la Regione Lombardia al Vinitaly 2004 inaugurato oggi a Verona (chiuderà i battenti lunedì 5 aprile). La provincia di Bergamo è rappresentata da dieci aziende vitivinicole. Un numero inferiore rispetto alle passate edizioni, dovuto a motivi diversi: innanzitutto gli elevati costi per essere presenti con un proprio stand al Salone veronese del vino, una delle più grandi rassegne a livello mondiale, ma per qualcuno anche le scelte della Regione sulla collocazione dell’area dei vini della Lombardia, che, diversamente dagli anni passati, sarà allestito al secondo piano della palazzina centrale della Fiera e non nei tradizionali padiglioni posti nell’area fieristica interna.

«È stata una scelta della Regione - hanno detto il presidente del Consorzio tutela Valcalepio, Nino Grumelli Pedrocca, il vice Emanuele Medolago Albani e il direttore Sergio Cantoni - nuova rispetto al passato ma accompagnata da una serie di servizi aggiuntivi che in passato non avevamo». «Sarà anche presentata - aggiunge Grumelli Pedrocca - la strada dei vini della Valcalepio collegata a percorsi di arte e cultura». «Offriremo - spiega Medolago Albani - un’immagine accattivante della Valcalepio e di tutta la provincia di Bergamo, dato che il binomio vino-turismo è oggi vincente».

L’area riservata ai vini bergamaschi nell’ambito del padiglione lombardo è pari a quella dell’anno scorso (circa 300 metri quadrati), ma gli spazi saranno più ampi, essendoci meno espositori. Partecipano con un tavolo per le degustazioni Pecis, Il Cipresso e la Rovere di Torre de’ Roveri. Ovviamente non mancano il Consorzio tutela Valcalepio e il Consorzio tutela Moscato di Scanzo. Con un suo stand nel padiglione 5 è presente Monzio Compagnoni che produce Valcalepio e Franciacorta; la Cantina dei feudi di Palazzago (ma non produce vino locale) ha uno stand nel padiglione 3.

Facendo riferimento più specificamente alla Lombardia, la nostra regione produce annualmente 75 milioni di bottiglie a denominazione d’origine controllata per un fatturato di oltre 500 milioni di euro. Le aziende che operano nel settore sono un migliaio, 15.000 gli addetti diretti e altrettanti gli indiretti.

(01/04/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA