Arena verso la ricapitalizzazione

A conclusione dell’Opa (Offerta pubblica d’acquisto) promossa su Roncadin, il gruppo Arena Holding ha confermato la volontà di mantenere quotata sul mercato telematico azionario la società, con la quale peraltro è in progetto una successiva fusione, e ha comunicato di stare valutando l’opportunità di attuare un aumento di capitale, i cui termini e modalità sono attualmente al vaglio del consiglio d’amministrazione.

Il successo dell’Opa su Roncadin, sottolinea la società agroalimentare presente con uno stabilimento anche a Orio al Serio, permetterà al gruppo Arena «di accelerare l’attuazione delle operazioni descritte nel piano industriale, relative all’integrazione tra i due gruppi, mettendo a profitto sinergie industriali e commerciali, con benefici sul conto economico e sulla riduzione di costi».

L’Opa promossa da Arena sul 52,11 per cento del capitale di Roncadin non in suo possesso (67.881.524 azioni) ha raccolto adesioni per 47.627.583 azioni, pari al 70,16% dei titoli oggetti di Opa e al 36,56% del capitale di Roncadin. Le azioni non portate in adesione all’Opa sono 12.314.997 (18,14% dei titoli oggetto di offerta e 9,45% del capitale), con conseguente assegnazione gratuita («bonus share») ai richiedenti che non hanno aderito all’offerta di 429.065 azioni. A seguito del pagamento del corrispettivo dell’Opa e all’assegnazione gratuita, Dante Di Dario (a cui fa capo Arena Holding) verrà a detenere direttamente e indirettamente 109.580.355 azioni Roncadin, pari all’84,12% del capitale.

Intanto dalle comunicazioni alla Consob si scopre che il 17 agosto, a Opa ancora in corso, dato che l’offerta si è conclusa venerdì scorso, Banca Profilo ha più che raddoppiato la sua partecipazione nella Roncadin al 5,169 per cento dal precedente 2,303 per cento che risultava possedere a fine luglio.

(25/08/2004)

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