Arese, accordo siglato per il rilancio Salvi i posti di 550 lavoratori

È stato siglato l’accordo per il rilancio dell’area industriale dell’Alfa Romeo di Arese: le firme sono di Regione Lombardia, proprietari della fabbrica, enti locali e sindacati.

Il piano interessa 550 lavoratori posti in cassa integrazione dalla Fiat e prevede l’insediamento di 15 attività produttive, una integrazione al reddito di 200 euro fino a dicembre, la creazione di un centro ricerche e la messa in opera di una centrale di cogenerazione.

Il presidente della Regione Roberto Formigoni, reduce da una trattativa di 16 ore chiusa la scorsa notte, ha parlato di risultato importante, molto positivo, che garantisce i livelli occupazionali avviando produzioni innovative.

«Ha vinto la caparbietà - ha sottolineato Formigoni - di tutti coloro che hanno voluto e lavorato intensamente perché il destino di Arese non fosse segnato»

Il rilancio dell’area Alfa di Arese avviene su due progetti: sulla cosiddetta Area A, il piano industriale ADP, per la Logistica, particolarmente rivolto ai 550 lavoratori in cassa integrazione. Sull’Area B, il Polo della Mobilità sostenibile, che si prevede possa creare, a regime, 400 nuovi posti di lavoro. Sono 15 le imprese pronte a insediarsi nel Polo della Mobilità (11 aziende su 57mila mq entro 18-22 mesi; 4 aziende su 78mila mq entro 12-17 mes). Oltre alle aziende il Piano della Regione prevede un Centro di ricerca (per il quale la Regione impegna 8,2 milioni di euro), il Consorzio Idrogeno, la Centrale Aem, il Progetto Sicurezza.

(07/04/2004)

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