La multinazionale tedesca Atu, autosupermarket e officina, approda a Bergamo, aprendo una filiale di 1600 metri quadrati a Curno, che segna di fatto il vero inizio dell’avventura italiana per una multinazionale che opera nel campo dei servizi per l’auto da più di 20 anni e punta a espandersi nel aftermarket italiano automobilistico. Inaugurata alla presenza di alcune autorità (tra cui il sindaco di Curno, Angelo Gandolfi, e gli assessori provinciali all’Ambiente, Alessandra Salvi, e ai Trasporti, Roberto Chiorazzi) la filiale di Curno va così ad aggiungersi alle oltre 600 sparse in Germania, Austria, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Da luglio sarà aperto il primo centro Atu anche in Svizzera.
Sulle motivazioni che hanno spinto il gruppo tedesco a rafforzare la propria presenza in Italia, a partire proprio da Bergamo, Karsten Engel, amministratore delegato di Atu, non ha dubbi: «Bergamo vanta di una posizione strategica e in termini di logistica è facilmente raggiungibile dalla Germania. Inoltre, qui possiamo contare su una manodopera già qualificata e su un mercato automobilistico che offre un enorme potenziale di crescita per la nostra azienda». «Questa provincia si trova nel mezzo della Lombardia, che è il motore economico del Paese – gli fa eco Thomas Barbantini, responsabile per il mercato italiano di Atu -. Con Curno abbiamo deciso di mettere le radici nel Nord Italia, ma entro il 2013 l’obbiettivo è aprire altre 70 filiali in tutta l’Italia settentrionale, dalla Liguria all’Emilia Romagna». Con 60 posti auto, 8 postazioni di lavoro e un team di 20 meccanici (tra cui alcuni tedeschi che nei primi mesi affiancheranno quelli italiani), l’officina Atu sarà a aperta a tutti gli automobilisti per servizi di riparazione e di manutenzione (anche con lavori di elettronica e di smart repair, cioè interventi sulla carrozzeria) per le auto di tutte le marche automobilistiche internazionali, con oltre 13 mila articoli originali subito a disposizione a magazzino.(28/06/2007)
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