Beccalossi: «Quote latte, si rispettino le regole»

«Prima di chiedere nuove quote latte a Bruxelles dobbiamo dimostrare rispetto delle regole». Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all’Agricoltura, alla presentazione della 58esima Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona, è tornata sulla vicenda del latte. Replicando alle polemiche di Aia, l’associazione allevatori che non parteciperà al convegno di sabato a Cremona su questo tema perché non sarà presente Coldiretti, né il ministro alle politiche agricole Giovanni Alemanno da cui voleva «risposte in un momento molto difficile per tutto il comparto» e alle proteste degli ultimi giorni sulle quote latte, Beccalossi ha puntualizzato che «oltre il 60% degli allevatori della Lombardia si stanno mettendo in regola»: «Non credo – ha detto – che ci siano molte altre categorie cui il governo è andato così incontro, condonando il 60% delle multe e dilazionando il pagamento dell’altro 40% in 14 anni. Adesso ci sono nuovi problemi dopo la riforma delle quote latte: i 2,5 milioni di quintali di latte di quota B tagliati in Lombardia e non compensati che sono stati sottovalutati dalla Regione e dagli allevatori. Ma prima di chiedere nuove quote bisogna mettersi in regola. Cremona – ha concluso – non può comunque diventare la fiera delle polemiche, altrimenti non ci sarà vetrina per nessuno».

Il vicepresidente regionale ha poi ribadito la necessità che al più presto venga convocato il tavolo verde sul prezzo del latte: «L’obiettivo della Regione – ha sottolineato – è mettere dei paletti sul prezzo anche del 2004, per dare certezze in più agli allevatori. Non esiste per i produttori restare 10 mesi senza sapere a quanto stanno vendendo il loro latte. Certo, la Regione non si può esimere dalle sue responsabilità politiche, ma non può fissare il prezzo».

Viviana Beccalossi ha quindi presentato la Fiera internazionale del bovino da latte che parte domani e andrà avanti fino a domenica. L’Internazionale di Cremona rappresenta il punto di incontro obbligato per tutti gli operatori del comparto e per le aziende che vogliono essere aggiornate e sempre più competitive sui mercati nazionale ed internazionale: contatti qualificati, delegazioni estere e il meglio della tecnologia sono a disposizione degli allevatori e di quanti operano nel mondo della zootecnia. Alla manifestazione ci saranno circa 800 espositori. Dall’estero arriveranno 25 delegazioni (incluse Tunisia, Marocco e Algeria che partecipano al programma Mediterraneo). L’obiettivo è superare i 60 mila visitatori dell’anno scorso, grazie anche a manifestazioni collaterali come il salone della salute animale, quello del biologico (BioEs), quello sul controllo della qualità (Qualyfood) e il salone europeo del prodotto alimentare.

Le quote latte e le riforma della normativa sono state al centro ieri anche di un incontro a Treviglio promosso dalla Cassa rurale e dall’UnionAlimentari (Confapi)-settore latte con la collaborazione della Provincia. I relatori, tra cui Alessia Cattaneo della Regione, e Anna Adobati e Giulio Del Monte della Provincia di Bergamo, hanno presentato le linee operative adottate a livello locale per l’attuazione della nuova legge. Tre i partecipanti anche 40 caseifici della zona oltre alle associazioni dei produttori di latte e alle organizzazioni professionali di categoria.

(22/11/2003)

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