Bilancio Ubi, utile di 435 milioni nel 2020
Miccichè: «Raggiunti risultati eccellenti»

È stato reso noto in mattinata il risultato consolidato della gestione di Ubi Banca nel 2020, anno particolare in cui a dominare è stato l’Opa di Intesa Sanpaolo e il processo di integrazione con il primo gruppo bancario italiano.

«Aver chiuso l’esercizio 2020 con un utile prima delle imposte pari ad oltre 430 milioni di euro, non considerando gli oneri derivanti dall’integrazione con Intesa Sanpaolo, dimostra come la capacità di garantire supporto ai nostri clienti e alle loro esigenze e l’impegno finalizzato ad assicurare continuità del servizio, ci abbiano consentito di registrare un andamento della gestione assolutamente positivo». Questa la dichiarazione di Gaetano Miccichè, Amministratore Delegato di UBI Banca in un comunicato allegato ai risultati ottenuti dall’Istituto di credito nell’anno di gestione 2020.

«Tengo ad esprimere, continua Miccichè, la mia assoluta soddisfazione per gli eccellenti risultati raggiunti, anche superiori alle aspettative, in un contesto di straordinaria emergenza pandemica e di forte focalizzazione sul progetto di integrazione con Intesa Sanpaolo. Ciò si è realizzato grazie alla solidità degli asset e delle competenze presenti in UBI Banca che, al termine del processo in corso, saranno in grado di esprimere ancor meglio le proprie potenzialità, a dimostrazione della lungimiranza dell’operazione voluta e realizzata da Intesa Sanpaolo e dal suo Ceo Carlo Messina».

Il risultato economico per il 2020 di UBI Banca e delle sue controllate è stato influenzato dalla contabilizzazione, nei due ultimi trimestri dell’anno, di tutti gli oneri relativi alla integrazione con ISP (circa 3,8 miliardi netti), a seguito del successo dell’OPAS lanciata nel febbraio 2020.

Dal punto di vista della gestione, l’anno 2020 si chiude con un utile dell’operatività corrente, prima delle imposte, pari a 435,2 milioni (254,7 netti). In particolare, rispetto al 2019, le nuove erogazioni di crediti a medio lungo termine sono salite, includendo i finanziamenti cd “Covid”, del 67,6% a 17,7 miliardi (+21,3% al netto dei finanziamenti “Covid”), sia a supporto delle imprese, sia dei privati, e i collocamenti di risparmio gestito sono cresciuti del 2,3% a 7,3 miliardi.

Per quanto riguarda i risultati conseguiti, al netto degli impatti straordinari principalmente legati all’integrazione con ISP1, la gestione economica di UBI Banca ha fatto registrare:

- Per l’intero esercizio 2020, un utile netto a 254,7 milioni (rispetto ai 323 del 2019), influenzato tra l’altro dai costi collegati all’OPAS (circa 35 milioni netti) e dai maggiori contributi sistemici (circa 13 milioni netti). Sono pressoché stabili anno su anno le rettifiche su crediti a 743,3 milioni di euro, con un’incidenza di 89 punti base sul totale crediti pro-forma2 (87 punti base nel 2019).

- Nel 4trim2020, un utile netto di 39,1 milioni, caratterizzato, nel confronto con il 3trim2020 (44 milioni) da ricavi in crescita e costi in riduzione, ma anche da maggiori accantonamenti. In particolare:
I proventi operativi sono cresciuti a 916,7 milioni, il miglior risultato trimestrale dell’anno, grazie all’incremento del margine d’interesse (+3,5% vs 3trim) e delle commissioni nette (+4,1% vs 3trim). Prosegue il contenimento degli oneri operativi a 558,5 milioni (-15,5% vs 3trim), il livello trimestrale più basso dell’anno.

Tali andamenti hanno portato a un Risultato della gestione operativa in incremento di oltre il 63% a 358,2 milioni. Nel 4trim le rettifiche su crediti si sono attestate a 244,6 milioni, +82,3 milioni rispetto al 3trim a seguito di significative rettifiche aggiuntive sia su crediti performing (circa 100 milioni), effettuate principalmente a fronte del permanere della situazione di incertezza economica legata alla pandemia, sia in relazione alla cessione massiva di crediti SME effettuata nel 4trim2020 (circa 60 milioni di euro).

Includendo gli impatti straordinari principalmente legati all’integrazione con ISP, il 2020 si è chiuso con una perdita netta di 3.503,4 milioni rispetto a un utile netto di 233,1 milioni nel 2019, e il 4trim2020 con una perdita netta di 1.372,8 milioni (rispetto a una perdita di 2.314,8 milioni nel 3trim dell’anno).

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