Borregaard di Madone: 74 lavoratori a rischio

Entro la fine dell’anno lo stabilimento di Madone della Borregaard Italia sarà venduto oppure verrà chiuso.

I 74 dipendenti della sede bergamasca oggi (a fianco nella foto di Magni) per due ore hanno scioperato, con un presidio davanti alla portineria in occasione della presenza nello stabilimento di Bjorn Eric Amundsen, presidente della Borregaard Synthesis, capofila norvegese del gruppo. L’azienda a luglio aveva dato mandato a una banca d’affari di vendere le sue attività italiane, anche quelle di Ravenna: in questi mesi ci sono stati contatti, ma nessuna proposta seria di acquisizione; e la Borregaard ha comunicato la sua intenzione di uscire comunque dall’Italia entro fine anno, attraverso una vendita o con la chiusura.

Riuniti in assemblea, i dipendenti hanno dichiarato l’inizio di uno stato di agitazione. Il presidente dell’azienda norvegese ha incontrato oggi una delegazione sindacale alla quale ha ribadito la posizione aziendale, giustificando la decisione con le perdite registrate dal gruppo in Italia. Nello stabilimento di Madone vengono realizzati prodotti chimici impiegati per prodotti agrochimici, parafarmaceutici e nell’industria alimentare. Negli ultimi due anni erano già state aperte due procedure di mobilità con tagli di personale.

(13/10/2004)

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