Cisl, una storia lunga oltre quarant’anni

Una storia capace di generare futuro, carica di insegnamenti per affrontare le nuove sfide del mondo del lavoro e portatrice di una rinnovata progettualità per rispondere ai cambiamenti sociali: la storia della Cisl di Bergamo, dalla sua fondazione ad oggi, è stata al centro dell’incontro di ieri all’Auditorium del Seminario per la presentazione del libro di Giovanni Gregorini «Lavoro rappresentanza, riforme. La Cisl di Bergamo e lo sviluppo economico-sociale nel secondo Novecento (1943-1985)», edito da Franco Angeli. La presentazione è stata l’occasione per una riflessione sul passato e sul futuro della Cisl, ma anche per una festa nel segno della gratitudine verso quanti hanno contribuito alla nascita e alla crescita di questo sindacato. Erano presenti, tra gli altri, alcuni soci fondatori e sette dei nove segretari generali della Cisl orobica dalla sua costituzione ad oggi. «Questo - ha esordito Gigi Petteni attuale segretario provinciale - è un libro di storia per guardare lontano, per fare in modo che il passato ci proietti nel futuro. E’ una storia che prosegue con rinnovato vigore; vogliamo stare in campo per dire la nostra ed essere al servizio dei lavoratori e della società. Siamo grati a quanti hanno contribuito alla crescita della Cisl: e il modo migliore per ringraziare è raccogliere da loro il testimone e rendere efficaci i loro ideali». Gregorini ha sottolineato il contributo della Cisl alla formazione dell’identità collettiva e la sua capacità di innovare. «La Cisl - ha concluso Gregorini - ha sempre cercato di incontrare lavoro e lavoratori sul territorio e sempre di più in un contesto di cambiamento: da qui è scaturita la forza della sua rappresentanza nelle fabbriche e nella società. La Cisl ha, inoltre, dimostrato di aver maturato una sensibilità per le riforme sociali». Durante la manifestazione sono stati premiati gli ex segretari Vincenzo Bombardieri, Zaverio Pagani, Luciano Gelpi, Savino Pezzotta, Giuseppe Della Chiesa, Mario Gualeni; premiati anche Irene Bianchi, moglie del primo segretario Piero Guizzetti, Paolo Colleoni, figlio del segretario Aurelio Colleoni, e i soci fondatori Mario Benedetti, Gianfranco Gaspari, Angelo Moioli, Guglielmo Belotti e Cesare Rocchi. «Leggere la storia è ricordarci ciò che siamo oggi - ha rimarcato Pezzotta -. La Cisl mi ha dato il senso della libertà per mettersi in gioco, non adeguarsi a strade facili e per tentare sentieri non sempre compresi». «Da quando due anni fa mi sono dimesso da segretario generale - ha rimarcato Pezzotta - mi sono sempre astenuto da giudizi sul sindacato, anche nelle molte volte in cui non ero d’accordo, proprio perchè ho rispetto di questa organizzazione: ciò che non tollero è il mugugno e le critiche sussurrate all’orecchio». (10/06/2008)

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