Coldiretti, il 20 il nuovo presidente

La Coldiretti di Bergamo avrà un nuovo presidente prima dell’anno. Francesco Mapelli, che ha guidato l’organizzazione provinciale negli ultimi ventidue anni, ha annunciato il mese scorso, in occasione della Giornata provinciale del Ringraziamento che si è tenuta a Lovere, la decisione di non ricandidarsi alla scadenza del mandato, anche a seguito dell’assunzione della carica di presidente dell’Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste.Il cambio al vertice non avverrà però in occasione dell’assemblea annuale, che avrebbe dovuto tenersi, secondo la scadenza naturale, nella primavera 2004, ma sarà anticipato in una assemblea convocata per il 20 dicembre esclusivamente per il rinnovo delle cariche sociali, che hanno durata quadriennale. La decisione è stata presa dal presidente e dal Consiglio della Coldiretti anche perché si stanno avvicinando periodi importanti per il rinnovo di cariche di vari enti importanti per il settore, a partire dal Consorzio Agrario Provinciale di Bergamo, all’inizio dell’anno, per passare poi alla Camera di Commercio, senza dimenticare le «amministrative».

Candidature ufficiali non sono state ancora presentate, ma già sono in corso incontri per valutare la situazione. La sostituzione di Mapelli è un’operazione impegnativa, anche per la sua lunga permanenza al vertice dell’organizzazione. Tra i «papabili» vengono considerati Franco Gatti, sindaco di Martinengo oltre che presidente dell’Agrifidi, consorzio di garanzia dell’organizzazione, e Luigi Carrara, presidente dell’Associazione dei produttori bovini da carne della provincia di Bergamo e membro della Giunta della Coldiretti con competenza sui settori tradizionali. Tra i vicepresidenti spiccano in particolare per un possibile salto di categoria i nomi di Guglielmo Maccali (organizzazione) e Bruno Pirola (aspetti sociali), che vantano una maggiore anzianità di servizio all’interno dell’organizzazione. Alle elezioni, in ogni caso, mancano ancora due settimane e l’obiettivo è di arrivare ad una proposta unitaria.(06/12/2003)

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