Cambi in vista per il consiglio d'amministrazione del Credito Bergamasco che uscirà dall'assemblea dei soci convocata sabato alle 9 alla sede di largo Porta Nuova in sede ordinaria e straordinaria. Il Banco Popolare, che controlla l'87% del capitale dell'istituto bergamasco, ha adottato disposizioni di semplificazione, e anche di risparmio, dei vertici.
Così anche al Creberg sarà proposta una riduzione del numero dei consiglieri a sedici dai 17 eletti per il triennio 2008-2010 all'assemblea dell'anno scorso. Già due consiglieri si sono dimessi nei mesi scorsi. A febbraio Maurizio Di Maio ha comunicato la rinuncia all'incarico di amministratore delegato e consigliere del Creberg dopo la nomina ad amministratore delegato della Popolare di Lodi, sempre del gruppo, mentre a fine marzo ha presentato le sue dimissioni per motivi personali Annamaria Colombelli, moglie di Miro Radici. Un terzo consigliere, Franco Baronio, si presenterà dimissionario all'assemblea.
All'assemblea sarà quindi proposta la nomina nel Cda di due bergamaschi quarantenni: Massimo Cincera, 45 anni, dal 2003 amministratore delegato del gruppo editoriale Sesaab (al quale fa capo anche «L'Eco di Bergamo»), e Giovanni Dotti, nato a Bergamo 46 anni fa, amministratore unico di Welfare Italia Impresa Sociale (società dedicata allo sviluppo dei marchi del gruppo cooperativo Cgm, del quale è stato in passato presidente), e di Welfare Italia servizi srl, dedicata allo sviluppo di servizi per le famiglie, oltre che presidente della Fondazione Solidarete.
Cincera e Dotti affiancheranno Cesare Zonca, Fabio Innocenzi, Franco Menini, Italo Calegari, Renzo Capra, Emanuele Carluccio, Guido Crippa, Maria Luisa di Battista, Maurizio Faroni, Giacomo Gnutti, Giuseppe Grossi, Alberto Motta, Antonio Percassi e Mario Ratti.
È prevista, sempre in adeguamento alle disposizioni di gruppo, una riduzione dei componenti del comitato esecutivo che scenderà da otto a cinque persone.
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