Demolizioni speciali Bergamo fa scuola in Italia

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È stata un’azienda di Bergamo, la Despe, leader nel settore demolizioni, a utilizzare per la prima volta in Italia il metodo Ferrari per l’abbattimento di una costruzione industriale, la cokeria di Cornigliano a Genova. Si tratta di un metodo francese che prevede l’inserimento di martinetti idraulici nella parte alta della struttura. I martinetti spostano il baricentro dell’edificio facendo crollare i piani alti che con il loro peso si abbattono su quelli bassi.

SWi tratta di un metodo spesso utilizzato per demolizioni in aree ad alta densità abitativa, perché evita la dispersione di materiale come avviene invece con l’esplosivo. Pur costando più dell’esplosivo, il metodo Ferrari permette un minore impatto sull’ambiente circostante soprattutto in termini di evacuazione delle aree, riducendo il raggio di delimitazione dell’area di sicurezza a soli 70 metri.

Con la tecnica dell’esplosivo le macerie rischiano di essere scagliate fino a 200/250 metri dal luogo della demolizione, quindi è necessario evacuare molti più edifici.

Nel caso specifico, a Cornigliano Despe ha applicato il metodo alla torre di preparazione fossile: una torre alta 50 metri (un palazzo di 16-17 piani) con un volume vuoto per pieno pari a 22 mila metri cubi e con un peso complessivo di 8 mila tonnellate.

L’applicazione del metodo Ferrari ha permesso un notevole risparmio di disagi e di rischi per la collettività di Cornigliano: la struttura si trova infatti a ridosso della linea ferroviaria che, in caso di demolizione con esplosivo, sarebbe stata interrotta.

(23/05/2008)

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