Donne e lavoro: mondi distanti

Più credito alle donne, ma anche più asili nido e più posti di lavoro. Sono queste le conclusioni emerse nel corso della giornata di studio che si è svolta lunedì all’Auditorium della Cassa Rurale di Treviglio, organizzata dal Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di commercio di Bergamo presieduto da Ida Rocca, in collaborazione con il Coordinamento provinciale Donne MicroPiccolaMedia Impresa.

Ed è proprio sulla necessità di dar vita ad un nuovo modello «del vivere» agevolando e promuovendo il ruolo della donna come moglie, madre e lavoratrice che i lavori del convegno hanno messo in evidenza. Un nuovo modello che deve, per poter essere realizzato, contare su un rapporto stretto tra enti e territorio.

Uno dei nodi fondamentali, in questo panorama, è quello della possibilità di conciliare i tempi della vita e quelli del lavoro, come ha sottolineato Mariangela Gritta Rainer, responsabile Assefrocamere pari opportunità. Una difficoltà che oggi nella gran parte dei casi obbliga la donna a scelte drastiche con la rinuncia - il più delle volte - al lavoro per la famiglia, soprattutto dopo la maternità.

In una situazione come questa, è ovvio quindi che il tasso di occupazione femminile sia ancora basso (per la provincia di Bergamo si attesta intorno al 47%), ed è per questo che dal mondo femminile giunge la richiesta di azioni di sostegno ed incientivo per la donna che lavora.

Fra le risposte possibili c’è sicuramente l’avvio di asili nido aziendali. In Bergamasca, d’altra parter, sono 73 i nidi presenti sul territorio, per un totale di 1.800 posti. Il fabbisogno stimato, in base alla popolazione e al numero dei nati, è però pari a 5 mila 711 posti, con una carenza, quindi, che supera le 3.800 unità. «In questo quadro - ha sottolineato Rita Bianchin, assistente sociale del Servizio famiglia Asl di Bergamo - il nido aziendale diventa risorsa preziosa del territorio».

La Regione Lombardia ha concesso nella sola provincia di Bergamo oltre 925 mila euro, per la realizzazione e gestione di asili nido aziendali. A beneficiare del finanziamento sono stati sei nuovi asili nido interaziendali, per un totale di 128 nuovi posti, e il nido della Clinica San Francesco per 21 posti: l’azienda ospedaliera di Treviglio (21 posti), il comune di Osio Sotto (16 posti), San Giovanni Bianco (16 posti), Villa D’Ogna (18 posti), San Paolo D’Argon (29 posti), gli Ospedali Riuniti di Bergamo (29 posti). Il prossimo bando regionale è previsto per marzo.

(21/01/2004)

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