Due aziende grafiche in difficoltà procedura di mobilità per 13 dipendenti

Due aziende del settore grafico bergamasco, la Ferrari Grafiche s.p.a. di Clusone e la Sate di Zingonia, hanno aperto la procedura di mobilità in totale per 13 dipendenti.

Per la Ferrari Grafiche la procedura è stata aperta il 12 settembre scorso per 8 lavoratori su un totale di 35 dipendenti. Il 1° incontro dei sindacati con l’azienda si è svolto il 27 settembre, mentre il 29 è stata la volta dell’assemblea con i lavoratori. Prossimo passo, il secondo incontro con l’azienda, martedì 4 ottobre, all’Unione Industriali.«A fronte di un taglio strutturale - commenta Marcello Bertazzoni, che segue la trattativa per l’Slc-Cgil - dall’azienda non si vede la volontà per una prospettiva di rilancio. Siamo di fronte solo al tentativo di raddrizzare la situazione finanziaria e consolidarla, e non ad un reale desiderio di sviluppo». La Ferrari Grafiche è una litografia che stampa cataloghi, libri d’arte, riviste, calendari e agende.

Sono, invece, 5 gli esuberi annunciati alla Sate di Zingonia (Società Anonima Tipografica Editoriale s.r.l.) specializzata in stampa offset, confezione, rilegatura e spedizione di riviste e cataloghi. Si tratta di una mobilità aperta per 3 operai della legatoria e per 2 impiegati, su un totale di 65 lavoratori. La procedura è stata aperta il 14 settembre scorso e il 1° incontro tra sindacati e azienda si è svolto il 27 settembre. L’assemblea con i lavoratori è in programma martedì 4 ottobre.

«Veniamo da 2 anni di difficoltà - ricorda Bertazzoli, riferendosi all’andamento del settore - che hanno portato alla chiusura di aziende come Grafedit di Azzano San Paolo e la Masenghini di Bergamo nel 2003 e la Ares di Scanzorosciate nel 2004. La nostra preoccupazione si rivolge soprattutto nei confronti delle aziende medio-piccole anche se ciascuna vicenda ha spesso ragioni diverse, tra cui il mancato investimento tecnologico».

(03/10/2005)

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