Fallimenti: procedure dimezzate

A Bergamo in sei mesi registrate solo 63 dichiarazioni: nel 2006 erano 119

Quasi dimezzati rispetto a quanto registrato alla fine di giugno dello scorso anno. Addirittura più bassi rispetto al dato minimo degli ultimi 15 anni: quello che venne segnato nel giugno 2001 in piena ripresa economica (quella che si registrava prima degli attacchi terroristici alle Torri Gemelle). Se si guarda ai numeri assoluti dei fallimenti dichiarati dal Tribunale di Bergamo nel primo semestre 2007 si potrebbe dire che le secche della bassa congiuntura che hanno caratterizzato negli scorsi anni la nostra economia sono davvero abbandonate. La ripresa spedita è tornata a dominare il mare della nostra provincia e le aziende sono tornate a veleggiare in acque più tranquille.

Ma forse non tutto è oro quello che luccica: o meglio, la buona intonazione che i fallimenti bergamaschi hanno registrato in questa prima parte dell’anno risentono di un effetto «droga» indotto da alcuni cambi di regole che la legislazione delle procedure concorsuali ha registrato negli scorsi anni e che sono venuti a maturare con i propri effetti esattamente in questo contesto temporale.

(04/07/2007)

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