Fruttivendoli: oltre alla concorrenza
manca anche un ricambio generazionale

Non è solo la concorrenza della grande distribuzione la causa della sparizione di tanti negozi di frutta e verdura in Bergamasca (una trentina quelli che hanno chiuso definitivamente nel corso del 2008). C'è anche il  problema della mancanza di un ricambio generazionale. Insomma sarebbero veramente pochi coloro che decidono di avvicinarsi a questa professione, che richiede passione e tanto impegno.

Lo ha confermato Livio Bresciani, presidente del Gruppo dettaglianti ortofrutticoli dell’Ascom, durante la Festa di Primavera che si è tenuta oggi. Il fatto che bisogni alzarsi presto per andare al mercato generale, unito ai lunghi orari di apertura dei negozi certo - secondo Bresciani - non aiutano a convincere i giovani.

Così a fine 2008 in terra orobica i fruttivendoli erano 269 (40 in città) contro i 290 (48 a Bergamo) della fine 2007. Insomma oggi c'è un negozio di frutta e verduta ogni 3.700 abitanti circa.

E poi, soprattutto in città, secondo Livio Bresciani ci sono altri problemi che non aiutano: i pochi parcheggi, le Ztl che non permettono di raggiungere i negozi per recuperare le pesanti cassette della frutta. Insomma la realtà è difficile: recuperare una perdita di punti vendita del 7,24 % (quella del solo 2008) sembra a oggi un'impresa impossibile.

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