Gandalf, ancora tre giorni per decidere il futuro

Inatnto la Consob impugna il bilancio 2002 della società. A rischio 195 posti di lavoro

Ancora tre giorni per conoscere il futuro di Gandalf Airlines. Lo hanno deciso i 47 azionisti - in rappresentanza del 20,4% del capitale - intervenuti all’assemblea straordinaria della società, tenutasi a Orio, che hanno deliberato la sospensione tecnica dell’assise, che avrebbe dovuto adempiere agli obblighi previsti dalla legge e deliberare circa lo stato di liquidazione della società ovvero alla revoca dello stesso.

L’assemblea ha scelto di sospendere i lavori, accogliendo una proposta avanzata da Europroxy, società mandataria di 167 piccoli azionisti, che ha dichiarato «insufficiente informazione» in merito alla proposta di «salvataggio» avanzata da una cordata coordinata dall’ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Lorenzo Necci.

Ancora tre giorni di tempo, quindi, per sottoscrivere l’aumento di capitale necessario per rispettare le norme sulla patrimonializzazione. Altrimenti la società si troverà a dover scegliere tra la messa in liquidazione e il ricorso a una procedura concorsuale. A seguire con particolare apprensione l’esiro dell’assemblea sono i 195 dipendenti bergamaschi della compagnia aerea: l’eventuale messa in liquidazione della società, infatti, potrebbe mettere a rischio i posti di lavoro. Intanto una nuova tegola per la società: la Consob ha impugnato il bilancio 2002 perché non sarebbe conforme alla legge.

(02/12/03)

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