Gewiss raddoppia l’utile e rilancia l’espansione

In un anno difficile per il mercato elettrotecnico mondiale, il gruppo Gewiss è andato controcorrente, con un aumento, seppure di misura, delle vendite, un raddoppio dell’utile netto e una riduzione dell’esposizione finanziaria netta, iniziando così a cogliere i risultati dei forti investimenti degli ultimi anni. Per l’azienda presieduta da Domenico Bosatelli il 2003 è stato caratterizzato da un rafforzamento della struttura di vendita sia in ambito nazionale che estero attraverso la razionalizzazione della rete commerciale in Gran Bretagna, Francia e Germania. È stato inoltre avviato un processo di espansione sia nei mercati europei esterni alla Ue, sia nei nuovi mercati in fase di sviluppo, nel quale rientra la joint-venture in India.

È proseguito inoltre il riassetto delle strutture organizzative, produttive e logistiche di alcune società estere del gruppo (Germania, Francia e Portogallo), con oneri straordinari per 6,2 milioni di euro. L’operazione era iniziata nel 2002 ed il definitivo risanamento dei conti delle società controllate è previsto per quest’anno.

Nonostante alcuni deboli segnali di ripresa, la Gewiss si attende anche per il 2004 una situazione di grande incertezza nel settore elettrotecnico, mercato che in Europa si presenta come complessivamente maturo e caratterizzato da sovrapproduzione, contrazione dei margini, fenomeni di imitazione dei prodotti e dumping, con una crescente concorrenza dei paesi asiatici.

Il progetto di bilancio 2003 approvato ieri dal consiglio d’amministrazione della società di Cenate Sotto mostra un fatturato consolidato di 315,1 milioni di euro, in crescita dell’1% rispetto ai 311,9 milioni del 2002 per l’effetto combinato di un aumento dell’8,7% sul mercato nazionale e di una contrazione dell’8,3% su quello estero, in particolare in Germania (meno 27,9%) e in Francia (meno 3,8%). Per effetto di questo andamento, il peso delle esportazioni sul totale delle vendite Gewiss è sceso di quasi 4 punti percentuali, dal 45% al 41%.

La minore incidenza del costo del lavoro e dei servizi, per effetto in particolare della riorganizzazione delle filiali estere, ha portato ad una crescita del margine operativo lordo (Ebitda), salito del 19% a 66,89 milioni, pari al 21,2% del fatturato, tre punti in più rispetto al 2002. Il margine operativo netto (Ebit) consolidato, dopo ammortamenti per 24,7 milioni (meno 8,1%) è invece salito del 40,3% a 44,19 milioni, pari al 14% del fatturato (10,1% l’anno precedente). Minori oneri finanziari netti, legati anche al calo dell’indebitamento, e minori oneri straordinari rispetto al 2002 contribuiscono, oltre ai risultati operativi, ad una crescita del 120,8% dell’utile lordo, a 31,1 milioni. Dopo imposte d’esercizio, incluse quelle differite e anticipate, per quasi 14 milioni, quasi tre volte quelle del 2002, l’utile netto è di 17,2 milioni (più 108,6%).

Per quanto riguarda la sola capogruppo Gewiss Spa, il fatturato è salito del 12,7% a 265,3 milioni, con una crescita del 22,2% sui mercati esteri e dell’8,9% su quello italiano. L’Ebitda è di 69,6 milioni (più 12,7%) e l’Ebit è di 51,1 milioni (più 18,9%). L’utile netto è salito del 108,6% a 17,2 milioni, dopo ammortamenti per 18,5 milioni, oneri straordinari e rettifiche finanziarie ridotti da 24,2 a 16,3 milioni, e imposte per 13,4 milioni. L’indebitamento finanziario netto della capogruppo Gewiss Spa (che all’assemblea convocata in seconda adunanza il 5 maggio, proporrà il pagamento, dal 27 maggio, di un dividendo invariato di 0,05 euro) è sceso a 16,6 milioni dai 47 milioni del dicembre 2002 del fatturato.

(22/03/2004)

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