Grana Padano, cresce produzione nazionale, scende in Bergamasca

Cresce la produzione di Grana Padano. Nel 2003 sono state realizzate oltre 4 milioni di forme: 850 mila delle quali sono state vendute all’estero, con un incremento dell’export del 9,8%, mentre il prezzo è salito decisamente fino a settembre, per poi scendere nell’ultimo quadrimestre, a causa di una crescita dei consumi limitata nel periodo al 2% rispetto a una produzione in aumento dell’8,5%.

I dati sono stati forniti in occasione dell’assemblea del Consorzio del Grana Padano dal presidente Nicola Baldrighi che ha confermato come la produzione sia concentrata essenzialmente in cinque province: Mantova (25,8% dell’intera produzione) e Brescia (23,1%), seguite da Cremona (14,8%), Piacenza (12,1%) e Vicenza (6,7%). Il 54,7% della produzione è stata fatta dalle cooperative e il 45,3% dalle industrie, che anche lo scorso anno hanno aumentato leggermente la loro incidenza sul totale prodotto.

Per quanto riguarda Bergamo i produttori aderenti al Consorzio sono quattro: due cooperative (Latteria sociale di Calvenzano e Ccpl-Consorzio cooperativo produttori latte di Torre Pallavicina) e due industrie (Caseificio Giovanni Invernizzi di Pontirolo Nuovo e dall’anno scorso l’Agricola Gienne di Cividate al Piano). La produzione nel 2003 è scesa di 800 forme, da 44.833 a 44.033, dopo la grande crescita degli anni precedenti. Basti pensare che nel 1999 la produzione bergamasca aderente al Consorzio era di appena 15.483.

(30/04/2004)

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