Ici 2002, lunedì 22 dicembre suona la campanella del saldo

L’Ici, l’imposta comunale sugli immobili, nella sua versione 2003, sta per arrivare al capolinea. Il prossimo 22 dicembre (la scadenza tradizionale del 20 dicembre cade in sabato e, in questi casi si posticipa al primo giorno feriale successivo, quindi il lunedì) scadono i termini per liquidare il saldo dell’imposta il cui primo acconto venne pagato in giugno. All’epoca, lo ricordiamo, venne pagato il 50% dell’imposta 2002: una soluzione prevista dalla Finanziaria 2003 che, in questo modo, lasciava ai singoli Comuni la possibilità di modificare le loro aliquote con più tranquillità: dal punto di vista dei tempi.

È così che la scadenza di dicembre assume un’importanza più significativa. Anche se, tutto sommato, in Bergamasca dovrebbero essersi registrate pochissime variazioni rispetto alle aliquote in vigore in precedenza.

Sta di fatto che, all’atto pratico, dicembre è l’occasione del «ricalcolo ufficiale» dell’Ici: l’imposta si determina applicando alla base imponibile (il valore degli immobili) l’aliquota stabilita - per la singola fattispecie - dal Comune. Il valore dei fabbricati è costituito dalla rendita catastale (aumentata del 5%) moltiplicata in base alla tipologia dell’immobile: per 100, per le unità immobiliari classificate nei gruppi catastali A (abitazioni), B (convitti, collegi, ecc.) e C (magazzini, depositi, box, ecc.) sono escluse le categorie catastali A/10 e C71; per 50, per le unità immobiliari classificate nei gruppi catastali D (alberghi, teatri, banche, ecc.) e A/10 (uffici, studi privati, ecc.); per 34, per le unità immobiliari classificate nel gruppo catastale C/1 (negozi, botteghe, ecc.).

Al valore dell’immobile si applica l’aliquota prevista (ad esempio 7) e si divide per mille. A questo punto, nel caso si tratti di abitazione principale, è il momento di calcolare la detrazione per l’abitazione principale (stabilita da ogni singolo Comune). Per il versamento del saldo, quindi, si detrae da quanto calcolato il valore di quanto anticipato, cioé pagato, a giugno. Per dubbi e consigli su aliquote, detrazioni e «casi speciali» è sempre meglio rivolgersi ai propri Comune.

(09/12/2003)

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