Economia
Venerdì 13 Maggio 2005
Imprese miste tra italiani e immigrati Bergamo al terzo posto in Lombardia
Sono 2300 le imprese bergamasche nate dall’associazione tra imprenditori italiani e immigrati, soprattutto giovani. Questo fenomeno «sommerso» di integrazione, pone la nostra provincia al terzo posto in Lombardia dove sono circa 30 mila le aziende miste, quelle cioé con almeno un socio proveniente da Paesi a reddito nettamente inferiore ai parametri europei. I dati sono della Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, che da tempo si offre come punto di riferimento degli imprenditori stranieri e degli immigrati che vogliono mettersi in proprio. Essi indicano che la capitale di questo fenomeno è Milano, con ben 17mila imprese miste, seguita da Brescia con 3.700 casi, da Bergamo con 2.300 e da Varese con 1.900 casi.
Tra l’altro sono proprio gli immigrati dai Paesi più poveri quelli più scelti dai futuri soci italiani per aprire insieme un’impresa: le aziende miste con partner stranieri provenienti da Paesi di reddito simile all’Italia (soprattutto europei e, in minor quantità, statunitensi) sono molte meno: circa 16mila, contro le citate 30mila.
Da notare, sempre nel confronto tra soci provenienti da Paesi ricchi o da nazioni svantaggiate, come gli immigrati da queste ultime che si mettono in business assieme a partner italiani sono in genere assai più giovani dei loro colleghi «benestanti»: il 39% ha fra i 35 e i 44 anni, il 30% tra i 25 e i 34 anni e un 5% ha meno di 25 anni.
Meno rassicuranti sono invece i dati di Formaper sulla crescita dei cosiddetti «imprenditori stranieri», che si mettono in proprio quasi sempre da soli, non in società con italiani. In tutta la Lombardia sono 32mila, ma l’87% delle aziende aperte da immigrati sono ditte individuali, contro un tasso del 55% tra gli italiani. Molto spesso si tratta di persone costrette dal datore di lavoro ad aprire un partita Iva per continuare il rapporto non più da dipendente ma da fornitore d’opera in proprio, quindi prive di qualsiasi garanzia contrattuale. (13/05/2005)
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